E’ sempre più tesa la situazione alla Firem di Formigine (Modena), l’azienda che nei giorni scorsi, approfittando della chiusura per le ferie, stava trasportando macchinari e materiali verso la Polonia. I lavoratori sono riusciti a fermare solo un camion bloccandolo dentro lo stabilimento. Fabrizio Pedroni, il proprietario dell’azienda emiliana, ha risposto alle accuse del sindacato, sostenendo che le operazioni di trasloco sono state fatte di giorno “alla luce del sole” e che, in ogni caso, lui non era obbligato ad avvisare nessuno. “Io non sono tenuto a dare conto su dove voglio spostare i miei macchinari. Quando voglio fare un trasloco in casa mia non è che devo chiedere ad altri”, ha dichiarato per telefono a Gianpaolo Annese, giornalista del Resto del Carlino.
I proprietari e la direzione continuano infatti ad avere un atteggiamento arrogante.
Ieri è arrivata la notizia, comunicata dalla proprietà della Firem, che l’incontro, inizialmente fissato per oggi tra proprietà, sindacati, Comune e dipendenti, non si terrà.
Con un fax, la direzione dell’azienda ha fatto sapere che “mancano le condizioni per un sereno e costruttivo incontro per la soluzione delle problematiche del nostro personale” e si è defilata dall’impegno proponendo in aletrnativa un’altra data tutta da confermare. Ieri sera davanti allo stabilimento, si è tenuta un’assemblea aperta. I lavoratori della Firem sono una quarantina, la fabbrica produce resistenze elettriche.
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