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Selvaggia Lucarelli attacca Zara: risponde la commessa

Selvaggia Lucarelli ha scritto un lungo post su Facebook dal titolo “Cose che succedono solo se compri da Zara.” Un lunghissimo racconto che parte dalle proteste di questi giorni in Spagna, contro la multinazionale dell’uomo più ricco del mondo, “per via dei manichini troppo magri esposti nei numerosi negozi Zara di cui è disseminato il paese.”

In pratica, il racconto delle peripezie di un cliente Zara: tra cerniere incastrate a metà, taglie sballate e etichette poco chiare, richiama anche le commesse ad essere “gentili” e “verificare meglio di aver rimosso tutto, perché una volta su due provo a uscire dal negozio e varcato l’uscio suono come se avessi una cintura esplosiva sotto le mutande anziché l’antitaccheggio su una t-shirt da bambino.”

Beh, sarà per l’atmosfera natalizia che le mette a dura prova, o per il giudizio affrettato di chi non conosce un lavoro tanto stressante e poco remunerato, ma la riposta non si è fatta attendere a lungo. Patrizia, commessa di Zara, ha risposto al popolare post della Lucarelli (oltre 20.000 like e 2.000 condivisioni), con un post sul suo profilo, a nome dei suoi numerosi colleghi…

Ho letto il post di Selvaggia Lucarelli, a riguardo dei commessi e dell’azienda per cui lavoro: Zara.
Ebbene mi vien da sorridere, anzi da ridere.
E credo di parlare a nome di tutti i miei colleghi commessi.
Invito la signora, invece di stare seduta davanti una scrivania a far soldi frugando insistentemente nella vita degli altri per fare gossip, e criticando sempre qualunque persona e qualsiasi cosa succeda, ad alzare i tacchi e andare a lavorare.
La invito pure a scambiarci i ruoli un solo giorno. Solo uno
Io seduta comodamente a scrivere articoli al posto suo e lei, dato che è tanto brava, al mio posto a svuotare camerini, a controllare capo per capo se fosse difettato, a servire tremila persone che ti chiedono cose diverse, a leggere bene un cartellino e soprattutto le modalità di lavaggio. (Si perché lei la vede tutti i giorni la lavatrice. Dove lo troverà il tempo non lo so).
La invito gentilmente a fare il nostro lavoro.
Così poi prima di giudicarci “sadici” si morde la lingua.
Troppo facile giudicare facile, quando hai una vita facile.
Scusate il gioco di parole ma credo che abbiate afferrato il concetto.

In realtà, neanche io ho mai capito la professione di Selvaggia Lucarellie la ragione della sua popolarità, ma questa è un’altra storia. Allacommessa arrabbiata e ai lavoratori del commercio tutti, il mio più grande in bocca al lupo in questi giorni di isteria collettiva prenatalizia.

da http://www.francescoiacovone.com/

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