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Unicoop. 500 esuberi e mattanza occupazionale. Si va allo sciopero

Unicoop Tirreno dichiara di voler ridurre i costi e a pagarne il prezzo più grande saranno le lavoratrici e i lavoratori. Circa 500 esuberi, 8 cessioni tra Viterbo e la Toscana e 13 chiusure: 2 a Viterbo, 1 a Pomezia, 1 a Velletri 1 a Roma e l’E-Commerce. Le altre in Toscana.
“Una vera e propria mattanza occupazionale – attacca Francesco Iacovone, dell'Esecutivo Nazionale USB Lavoro Privato – e la nostra risposta sarà lo sciopero e la mobilitazione”.
“Dopo anni di utili di bilancio mai raggiunti, – prosegue il sindacalista – la nuova dirigenza vorrebbe far ricadere le incapacità dei manager e di un CdA a dir poco inconcludente, su chi la Coop la fa tutti i giorni con il proprio lavoro”.
“I 160 esuberi della sede di Vignale Riotorto rappresentano un vero e proprio danno sociale, in una provincia in cui il lavoro già non c’è – sottolinea il rappresentante USB – e lo sviluppo del franchising e le chiusure di tutti quei negozi, avranno conseguenze pesantissime sull’occupazione e sui diritti e il salario delle lavoratrici e dei lavoratori di due intere regioni”.
“Lunedì prossimo andremo al tavolo di trattativa con le idee ben chiare. In quella sede comunicheremo che per noi l’unica risposta a questo feroce attacco sarà lo sciopero e la mobilitazione, almeno fino a quando l’azienda non si mostrerà disponibile a trattare su altre basi.”, conclude Iacovone.

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