Ma secondo l’accordo siglato da FNSI con Sky ad aprile 2017, i mutamenti di sede non dovevano essere tutti volontari? E non era escluso ogni “esubero” tra i giornalisti? Neanche per sogno, anche l’ultima foglia di fico di quell’intesa vergognosa è caduta miseramente alcune settimane fa, con il licenziamento di tre nostre colleghe redattrici: tre donne, madri, poco più che cinquantenni con pluridecennale anzianità aziendale. Niente di più originale, Sky ti sorprende sempre! Una di loro è addirittura tutelata dalla legge 104.
Una scelta scellerata, piombata in piena estate come quella di un anno fa, quando la TV dello Squalo licenziò in tronco decine e decine di colleghi tecnici e amministrativi, che, per ovvi motivi economici e/o familiari, non poterono neanche prendere in considerazione la migrazione ‘volontaria’ a Milano.
E non finisce qui: per le altre redattrici che di “volontarietà” non hanno mai voluto sentir parlare, l’azienda ha tirato fuori dal suo cilindro un’altra sorpresa: è scattata in pieno agosto, con 48 ore di preavviso, una singolarissima ‘trasferta comandata’ di due mesi. In altre parole, un trasferimento mascherato. Alcune di loro – che strano! – sono anche dirigenti sindacali USB: altro che “mutamento VOLONTARIO di sede”.
Intanto, come è noto, lungi dall’aver cessato le sue attività su Roma, Sky Tg24 ha inaugurato e avviato la sua nuova e prestigiosa redazione – oltre 30 giornalisti – in piazza Montecitorio, a due passi dalla sede di quel governo che si riempie la bocca di difesa dei lavoratori e lotta alle delocalizzazioni.
Oggi, mentre alcuni dei nostri colleghi tecnici e amministrativi licenziati ingiustamente chiedono giustizia nelle aule di un Tribunale della nostra Repubblica, il Comitato dei Lavoratori Sky in Lotta – supportato da USB – indice uno SCIOPERO:
Contro la smisurata arroganza di Sky, al fianco delle redattrici costrette a un trasferimento ‘de facto’ motivato da ragioni chiaramente pretestuose e ritorsive;
in solidarietà con la battaglia legale dei licenziati;
in solidarietà con le nostre 3 colleghe giornaliste licenziate (per le quali fino a ora CDR e redazione di Sky Tg24 non hanno ritenuto di spendere neanche un minuto di sciopero).
Contro vecchi e nuovi licenziamenti e trasferimenti mascherati
di tecnici impiegati e giornalisti che non hanno ceduto al ricatto!
contro i trasferimenti coatti goffamente truccati da altro!
Sciopero dei giornalisti a partire da oggi, 6 settembre 2018, in tutte le sedi italiane di Sky.
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Paolo
Come ex dipendente di Sky, licenziato insieme ad altri 150 colleghi di Roma, non mi resta altro da fare che strombazzare ai 4 venti la verità e aprire gli occhi agli utenti che vogliono abbonarsi o proseguire l’abbonamento, nel modo più diretto e leale ! Dalle stelle alle …..stalle !