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Piacenza. Duro colpo al sistema degli appalti nella logistica

GLS Piacenza, il tribunale ordina l’immediata riammissione al lavoro dei 16 facchini licenziati. USB: un duro colpo al sistema degli appalti nella logistica

Il giudice del lavoro del Tribunale di Piacenza, Filippo Ricci, ha ordinato con un decreto cautelare a Natana Doc l’immediata riammissione al lavoro dei 16 lavoratori licenziati nel 2019 dal magazzino GLS di Piacenza. Questo indipendentemente dal fatto che, nella gestione del magazzino GLS, Natana Doc sia subentrata a Seam dopo che questa aveva messo in atto i licenziamenti.

Con il suo provvedimento il giudice accoglie il ricorso urgente ai sensi dell’art.700 CPC promosso dall’ufficio legale di USB per contrastare il tentativo estremo di GLS e del suo appaltatore Natana Doc di non sottostare alla sentenza di ottobre della Corte d’Appello di Bologna che sanciva il reintegro dei lavoratori ingiustamente licenziati per i loro scioperi in difesa della sicurezza sul lavoro.

Dopo la prima vittoria legale che metteva al sicuro dall’attacco al diritto di sciopero, ora il provvedimento del Tribunale di Piacenza dà un duro colpo al sistema malato degli appalti, un marchingegno nel quale i “committenti” ossia i padroni delle attività si nascondono dietro gli “appaltatori e subappaltatori” ossia i fornitori di servizi per aggirare responsabilità, risparmiare sui costi, lasciare i lavoratori in una perenne condizione di precarietà.

Vuoi evitare il rispetto di norme, sentenze, contratti? Basta che la coop o la società appaltatrice di turno sparisca o fallisca e il gioco è fatto: chi ha responsabilità reali se ne può lavare le mani.

Era il caso di Piacenza dove i facchini reintegrati dal licenziamento si sono trovati con la loro società dissolta e il detentore dell’appalto che candidamente sosteneva “io non c’entro nulla”. Ai padroni è andata male.

Il problema rimane il sistema degli appalti nella logistica e in tutti i settori. Su questo USB si impegna ad una battaglia senza quartiere perché vengano cambiate le norme che consentono queste gravissime forme di sfruttamento.

https://bit.ly/39P4PYz

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