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Morti sul lavoro. Per l’Ilva di Taranto sotto accusa Riva

La procura di Taranto ha fatto notificare ai vertici dell’Ilva avvisi di conclusione delle indagini per la morte di 15 lavoratori del siderurgico ionico. La notizia è pubblicata da alcuni quotidiani locali che riferiscono che tra i 30 indagati vi sono il presidente dell’Ilva, Emilio Riva, suo figlio Fabio e il direttore dello stabilimento, Luigi Capogrosso. Le vittime sono operai che hanno lavorato all’Ilva a partire dal 1975, si sono ammalati e sono morti a causa della mancanza di adeguate misure di sicurezza. I decessi sono avvenuti tra il 2004 e il 2010 per mesotelioma pleurico e peritoneale e per cancro ai polmoni. I reati contestati a vario titolo agli indagati sono di omicidio colposo, violazione delle norme sulla sicurezza e omissione delle misure necessarie per tutelare l’integrità fisica dei lavoratori. (ANSA)

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