A montare il palco per il concerto di Giorgia, che si è tenuto giovedì sera a Livorno, la Guardia di finanza avrebbe scoperto 14 lavoratori extracomunitari pagati in nero a 6 euro l’ora. Il condizionale è suggerito dalla smentita arrivata ieri dalla cantante romana e dalla Friends & Partners Group, società organizzatrice nazionale e produttrice dello show. A Caserta, 10 giorni fa, da un controllo sull’allestimento per il concerto di Laura Pausini sembrava si fossero riscontrate alcune irregolarità, poi smentite. Eppure in questo caso, Giorgia e la Fep Group hanno immediatamente comunicato la «totale estraneità» riguardo le eventuali violazioni della legge sul lavoro. I 14 lavoratori immigrati regolarmente residenti in Italia su cui l’ispettorato del lavoro sta indagando erano impiegati nell’organizzazione del concerto al Palalivorno. La ditta, la cui titolare è una cittadina romena residente a Firenze, doveva occuparsi di facchinaggio e invece si stava occupando del montaggio del palco.
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