Questo fine settimana, il 1 marzo per l’esattezza, gli Stati Uniti potrebbero subire un collasso a causa del taglio dei fondi federali per la gestione di quasi tutte le attività in cui e’ coinvolto il governo. L’impatto sull’economia sarebbe un taglio di circa 9% delle spesa pubblica e del ben 13% delle spese militari. Questo si tradurrà in un impatto negativo sul Pil calcolato fra l’1 e l’1,5%. L’impatto piu’ forte sarà proprio sul Pentagono. Le stime parlano di centinaia di migliaia di posti di lavoro a rischio. Il Pentagono ha gia’ dato un stima secondo cui se entro quattro giorni non cambiera’ nulla si metteranno in cantiere licenziamenti per 400.000 persone entro il mese di aprile.
Intanto stenta ancora a trovarsi un compromesso fra Obama e i repubblicani. L’obiettivo sul quale concordano è quello di ridurre le spese sociali, ma dopo la sua vittoria elettorale Obama ha chiesto ‘misure anche in materia fiscale: meno tagli alle spese sociali e nuovi aumenti delle tasse. I repubblicani sono furiosi, ma alla fine o troveranno un accordo e per l’economia statunitense potrebbe essere una gran brutta botta.
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