Sono le imprese di Stato il vero scoglio del negoziato Cina Usa.
Trump le vuole smantellare. Xi, fin dal 2013, ne ha fatto il suo asse centrale, che gli occidentali non gli perdoneranno mai, vogliosi di privatizzazioni come nella Russia di Yeltsin o come nell’Italia post 1992.
Gli americani temono le loro economie di scala, il loro tasso di investimento, enormemente superiore a quelle Usa, la massa finanziaria dedicata alla ricerca e soprattutto l’intreccio con le banche pubbliche, con la banca centrale e con il governo, in una sorte di mobilitazione totale dell’immenso risparmio. Xi ha adottato la Nep di Lenin con la sua potenza di fuoco.
Già oggi nella classifica di Fortune i cinesi superano gli americani nella classifica mondiale, con 129 imprese contro 121 Usa. Di queste 129, l’80% sono pubbliche e ora la loro potenza di fuoco si proietta verso il mercato mondiale.
Questo teme Trump, vuole il loro smantellamento, che i cinesi non gli concedono.
Da qui lo stallo da un anno.
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