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Carovana dei migranti, nuova occupazione a Bologna

Oggi 1 marzo, in occasione anche della giornata dei migranti, una settantina di richiedenti asilo organizzati da AS.I.A. USB ha rioccupato uno stabile a Bologna. Si tratta ancora dell’ex cinica Beretta, occupato dagli stessi e sgomberato l anno scorso, e poi rimasto vuoto. Dal comunicato dell’ ASIA “Le continue alienazioni, la privatizzazione dei servizi e dei beni pubblici, il loro continuo aumentare nei costi non hanno altro risultato che quello di far aumentare precarietà e sensazione di insicurezza, ormai succubi di condizioni salariali insopportabili, e di creare un permanente senso di guerra e degrado cittadino. Una vera e propria pratica di terrorismo sociale. La casa rappresenta, all’interno di questo contesto, la classica punta dell’iceberg; essa, da diritto, è diventata un lusso che numeri impressionanti di cittadini non possono più permettersi e vede le amministrazioni cittadine come freddi burocrati non dare nessuna risposta, meno che mai migranti, rifugiati e richiedenti asilo.” L’occupazione è stata rinominata Centro di Accoglienza Autogestito Lampedusa“, in risposta anche a tutta la retorica delle istituzioni sui morti di Lampedusa. “Questo atto di riappropriazione oltre a rispondere al bisogno di casa per le persone, si inserisce nel quadro di iniziative promosse in tantissime città d’Italia per sostenere la carovana della dignità che a fine giugno 2014 ci porterà a Bruxelles a esigere casa, reddito e dignità per tutti” dice il volantino che descrive l’occupazione.
Un percorso che dà il via alla campagna che raccoglierà e promuoverà nei prossimi mesi, le lotte dei popoli e le direzionerà verso Bruxelles, attraverso la Carovana dei Diritti, per dire a chiare lettere che “questa Unione Europea non ci rappresenta”.
Di seguito il comunicato esteso dell’occupazione:
Oggi 1 marzo Giornata Mondiale del Rifugiato e del Richiedente Asilo abbiamo occupato lo stabile, vuoto, di via XXI Aprile di proprietà dell’ azienda sanitaria locale, quindi pubblico meglio conosciuto, da molti cittadini bolognesi che li si curavano i denti, come “il Beretta”. La giornata mondiale dei migranti viene ancora celebrata tra crisi economica, dignità e diritti calpestati alla luce di quanto visto nel Centro di Identificazione ed Espulsione di Lampedusa e dei morti nel mare mediterraneo ormai diventato un vero cimitero umano. Per questo abbiamo deciso di nominare l’Occupazione ” CENTRO DI ACCOGLIENZA AUTOGESTITO LAMPEDUSA”. Questa nostra azione è la risposta concreta e reale ad una esigenza reale e concreta cioè quella che vede centinaia di profughi, richiedenti asilo e migranti defraudati del diritto alla casa e del diritto ad una vita dignitosa sul territorio italiano ed europeo.

Nei mesi scorsi abbiamo assistito agli ipocriti piagnistei di istituzioni e associazioni sui morti di Lampedusa . Queste istituzioni e queste lobby di giorno piangono e di notte, quando tutto torna nel dimenticatoio, speculano sulla pelle dei migranti e di coloro che scappano da guerre e fame molte volte generate da gli stessi Stati che dovrebbero accoglierli e renderli cittadini. Noi non stiamo con le mani aperte a chiedere carità o a spartirci le briciole che vengono da gli appalti , dai fondi europei e dagli sprar che lo stato fà cadere dal tavolo, noi rispondiamo ad un’ esigenza primaria come quella della casa che è la base per la dignita di ogni persona.
In questa ottica abbiamo occupato, per la seconda volta, una stabile lansciato a marcire, per altri due anni, dopo che lo abbiamo abitato e avevamo proposto l’ autogestione con gruppi di famiglie sfrattate da case private che non vedevano nessuna soluzione da parte delle istituzioni. Siamo di nuovo qui, non siamo polvere che potete nascondere sotto il tappeto vogliamo i nostri diritti, sanciti dalla Costituzione Italiana e dalle Carte internazionali che l’ Italia ogni giorno disattende, e lotteremo fino ad ottenerli.
Abbiamo deciso di iscrivere questa azione nel cammino della Carovana Europea che partirà da un gran numero di Stati europei e si dirigerà a Bruxelles (Belgio), sede delle istituzioni europee. Questa carovana ricorderà all’Europa che siamo anzitutto delle persone e che rifiutiamo di guardare in silenzio il dispiegamento di dispositivi di potere messo in campo dall’Unione Europea e gli Stati membri per privarci illegittimamente della nostra dignità, e persino della nostra vita. Un esempio fra mille è rappresentato dal dramma delle centinaia di donne, bambini e uomini che perdono la vita ogni anno nel mar Mediterraneo, come a Lampedusa. Questo dramma rappresenta la punta dell’iceberg del fallimento delle politiche repressive e restrittive dell’Europa e dei suoi Stati membri.
Oggi, inoltre, parteciperemo con queste parole d’ordine alla Giornata del Migrante e al corteo che aspetteremo dalle “Case occupate Nelson Mandela ” di via irnerio 13/15. Chiediamo, per l’ennesima volta che le istituzioni si seggano al tavolo con noi e risolvano una questione, che anche nella nostra città, si sta incancrenendo, la questione del diritto all’abitare e ad un futuro in dignità.
Le continue alienazioni, la privatizzazione dei servizi e dei beni pubblici, il loro continuo aumentare nei costi non hanno altro risultato che quello di far aumentare precarietà e sensazione di insicurezza, ormai succubi di condizioni salariali insopportabili, e di creare un permanente senso di guerra e degrado cittadino. Una vera e propria pratica di terrorismo sociale.
La casa rappresenta, all’interno di questo contesto, la classica punta dell’iceberg; essa, da diritto, è diventata un lusso che numeri impressionanti di cittadini non possono più permettersi e vede le amministrazioni cittadine come freddi burocrati non dare nessuna risposta, meno che mai migranti, rifugiati e richiedenti asilo.
Invitiamo tutta la stampa alla conferenza alle ore 12:00 presso ” il Centro di Accoglienza Autogestito Lampedusa” ex- Beretta in via XXI aprile e lanciamo un’Assemblea Cittadina per domenica 2 Marzo alle ore 20.
Asia-Usb

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