Il governo Renzi tramite il ministro dell’economia Padoan ha chiesto tempo alla Commissione Europea, nero su bianco, per l’applicazione del pareggio di bilancio. La lettera, della quale alcuni stralci sono stati anticipati dall’Ansa, è stata inviata al vicepresidente della Commissione europea Siim Kallas. In allegato ci sono sia il Def sia il Piano Nazionale delle Riforme. Il Def serve “come risposta del governo italiano agli effetti della pesante recessione che ha colpito l’economia nel 2012 e 2013, attraverso misure concrete per aumentare la crescita potenziale nel medio termine e per l’attuazione di audaci riforme strutturali”. Per contrastare gli effetti della crisi, spiega Padoan nella lettera, “il governo italiano, nel rispetto della clausola delle ‘circostanze eccezionali’, come prevista nella legge di pareggio di bilancio” ha deciso di “accelerare il pagamento dei rimanenti debiti pubblici arretrati per ulteriori 13 miliardi, che aumenteranno il rapporto debito/pil nel 2014”. Il piano per riallineare i conti pubblici, si legge nella lettera, è illustrato nel dettaglio nel capitolo 3 del Def. Assicurando il pareggio strutturale nel 2016, il governo “procederà nel periodo 2014-2017 con un piano di privatizzazioni di circa lo 0,7 per cento di pil all’anno”. Il governo annuncia infine che per il restante 2014 i risparmi della spending review “saranno usati per finanziare un ambizioso piano per ridurre il cuneo fiscale e aumentare la crescita potenziale dell’Italia nel breve e medio termine”. La risposta della Commissione Europea alla lettera del governo italiano è stata rapida e laconica. “La Commissione prende atto della deviazione temporanea annunciata dagli obiettivi di bilancio e il rinvio fino al 2016 dell’obiettivo a medio termine (il pareggio)”. La Commissione ”valuterà il percorso di aggiustamento verso l’obiettivo di medio termine”. La Commissione Europea valuterà il percorso di aggiustamento verso l’obiettivo di medio termine (cioè il pareggio) nel contesto dell’esame anche del piano nazionale delle riforme e nel quadro del semestre europeo che sarà pubblicato il prossimo 2 giugno. Oggi alla Camera è in programma l’analisi del Documento di Economia e Finanza (Def) al dibattito parteciperà anche il ministro dell’Economia Padoan.
Sempre per oggi a partire dalle ore 14, sono previste le dichiarazioni di voto. Due le votazioni previste: una a maggioranza assoluta sul rinvio del pareggio di bilancio, l’altra a maggioranza semplice sul Def.
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