Appena terminata la celebrazione religiosa, tenuta all’aperto a Piazza Garibaldi, un enorme corteo di immigrati arabi musulmani, zeppo di bandiere della Palestina, si è mosso per le strade della città. Un corteo a cui si sono aggregati decine di attivisti politici e sociali che in queste settimane stanno animando la mobilitazione al fianco della resistenza di Gaza.
Un corteo che si è diretto prima al palazzo del Comune e poi alla Prefettura di Napoli dove la delegazione ha stigmatizzato la posizione di astensione, assunta del Governo Renzi, negli organismi internazionali.
Un corteo che – finalmente – ha visto scendere in piazza non solo la comunità palestinese ma anche gli immigrati del variegato mondo arabo-islamico i quali hanno espresso una decisa condanna dell’aggressione dello stato sionista d’Israele.
Una presa di coscienza collettiva pubblica che è, senza ombra di dubbio, un buon auspicio per rafforzare la solidarietà umana e politica con il martoriato popolo palestinese e contro il complesso delle politiche politiche, economiche e militari di Israele e dei suoi supporters occidentali.
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