I numeri del giornale sono decisamente incoraggianti. Solo a settembre Contropiano è stato consultato da 273.000 visitatori unici. Dall’inizio dell’anno sono stati due milioni e rotti e contiamo di arrivare a tre milioni entro la fine dell’anno. Lo scorso anno erano stati due milioni. Sono numeri importanti e che un po’ ci fanno tremare le vene dei polsi perchè ci caricano di responsabilità.
La sfida politica ed editoriale di avviare un quotidiano online che si dichiara comunista già nella sua testata, era tutt’altro che scontata in tempi di dispersione e disorientamento come quelli in cui viviamo. Ma gettare il cuore oltre l’ostacolo un po’ è nel nostro Dna un po’ lo richiede la situazione di crisi, autoritarismo e pericoli di guerra che conforma la nostra epoca.
Contropiano dunque sta funzionando nel suo progetto di ricostruzione di un punto di tenuta sul piano politico, culturale, ideologico, comunicativo. I lettori non ci risparmiano apprezzamenti ma neanche critiche spesso sferzanti. A questo livello nulla passa più inosservato, neanche agli occhi e alle orecchie degli apparati che istituzionalmente controllano “la vita degli altri”.
Riteniamo che sia doveroso provare a passare dalla dimensione della rete a quella dei rapporti diretti con i nostri lettori, anche per rendere il confronto meno virtuale e più reale.
Da diverse città stanno arrivando proposte per organizzare nei prossimi mesi le “Feste di Contropiano”, una proposta che accogliamo con grande piacere e sulla quale ci rendiamo disponibili a lavorare insieme ai nostri collaboratori e lettori.
Serate di dibattito, cene sociali, iniziative di sottoscrizione o vere e proprie feste per Contropiano sono non solo una buona idea per raccogliere sottoscrizioni ma anche per creare occasioni di confronto e approfondimento politico che avviino processi di ricomposizione piuttosto che di disgregazione. Restiamo convinti che l’intellettuale collettivo funzioni meglio dei guru che annunciano verità rivelate comodamente seduti dietro una telecamera o il monitor di un computer.
Per Contropiano, come abbiamo dichiarato più volte, “il poco diventa molto”. La sottoscrizione attraverso il sistema paypal spesso ci regala piacevoli sorprese. Altre volte i sottoscrittori si limitano ad un euro ignorando che così spendono più di commissione al sistema di pagamento elettronico che di contributo al giornale. Apprezziamo naturalmente lo sforzo e l’intenzione ma abbiamo il dovere di segnalarlo.
Attendiamo le proposte dei nostri lettori e dei militanti che hanno compreso l’importanza “del giornale”. La comunicazione antagonista è un aspetto decisivo del conflitto di classe (e di una irrimandabile battaglia ideologica e culturale), ma il secondo rimane la sostanza della prima, non il contrario.
Un grazie a tutte e tutti
la redazione di Contropiano
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