Menu

Milano. Manifestazioni contro il vertice dell’Unione Europea. La diretta

A Milano oggi ci sono state manifestazioni contro il vertice europeo sul lavoro e la disoccupazione. Gli aggiornamenti e la cronaca della mattina.

Sulle mobilitazioni vedi anche Milano in piazza contro vertice europeo

Ore 12.40: il corteo è ritornato in piazza Turr dove proseguirà il presidio fino ad oggi pomeriggio. Durante il percorso ci sono stati altri fronteggiamenti con la polizia che ha impedito che il corteo si recasse verso piazza Lotto. “Il presidio alla fine è stato significativo tenendo conto della fortissima militarizzazione di tutta la zona” commenta Nico Vox di Ross@ Milano “Niente di paragonabile con le mobilitazioni di Napoli della settimana scorsa contro il vertice della Bce, ma questa è la situazione milanese”.

Ore 12.00. Il corteo da piazza Turr è riuscito a partire dopo il fronteggiamento con la polizia. Vi partecipano centinaia di lavoratori provenienti da tutta la Lombardia, studenti medi e universitari, precari.

Ore 11.45. Il corteo contro il vertice dell’Unione Europea che intendeva partire da piazza Turr per andare verso via Teodorico, è stato bloccato dalla polizia. Volano le manganellate. Tensione e fronteggiamenti in corso tra i manifestanti e gli agenti che in forze presidiano la zona.

La cronaca della mattinata a Milano:

Ore 10.00 il corteo della Fiom è partito da piazza Lotto. In apertura i lavoratori della Nokia a rischio chiusura, ma ci sono anche le altre aziende in crisi come Jabil e Italtel e i lavoratori di una fabbrica autogestita come la Rimaflow.

Ore 10.00: A piazza Turr è iniziato il concentramento dei sindacati di base. Gli striscioni recitano “Non pagheremo voi la vostra crisi”. “Fermiamoli”. Forte la presenza dei lavoratori dell’ospedale San Raffaele.

Ore 11.00. Gli studenti che avevano partecipato al corteo della Fiom sono confluiti nel presidio in piazza Turr.

ore 11.20: il presidio in piazza Turr si appresta a diventare un corteo per le strade del quartiere – la zona è Fiera City – dove si tiene il vertice dell’Unione Europea. La zona è massicciamente presidiata da polizia e carabinieri.

ore 11.30: Il corteo della Fiom si è concluso. Dal palco sta parlando il segretario della Camera del Lavoro di Milano Graziano Gorla. “Per difendere il lavoro con i diritti, non escludiamo assolutamente nulla. E, se necessario, anche forme di occupazione delle fabbriche che servono a difendere il lavoro” ha affernato il segretario della Fiom Landini.

La nota diramata dall’Usb:

JOBS ACT: USB, BENE PROTESTA CONTRO IL VERTICE EUROPEO. RENZI SVILISCE RUOLO DEL SENATO  

 Tutti allo sciopero generale del 24 ottobre

“Renzi chiede la fiducia di Senatori i quali ieri sono stati costretti a commentare un testo che nemmeno era stato loro consegnato”, attacca Fabrizio Tomaselli, dell’Esecutivo Nazionale USB. “Così il premier obbedisce all’Unione Europea e chiede un ok acritico sulla legge delega, che rappresenta una cambiale in bianco per destrutturare completamente il diritto del lavoro e i diritti dei lavoratori”.

“Questa è la sintesi di quanto sta avvenendo in Parlamento, che svilisce il ruolo del Senato e soprattutto colpisce nuovamente il lavoro, regalando alle fauci dell’UE un nuovo mercato finanziario da spolpare. Perché questo è l’obiettivo – sottolinea il dirigente USB – ridurre l’economia italiana ad un grande mercato instabile, dove speculatori e grandi gruppi finanziari ed economici possano continuare a costruire profitti ai danni del mondo del lavoro”.

Aggiunge Tomaselli: “Bene ha fatto l’USB, insieme ad altre forze sindacali e sociali, ad opporsi in piazza oggi a Milano contro il vertice Europeo. Bene hanno fatto i Senatori del M5S oggi in aula a dimostrare fattivamente la loro opposizione al jobs act”.

“Invitiamo tutte le forze sindacali, sociali e politiche che non condividono le decisioni del Governo, e che ad esse si stanno opponendo dentro e fuori il parlamento, ad appoggiare e sostenere lo sciopero generale del 24 ottobre. E’ indispensabile far uscire la protesta dai posti di lavoro e dalle aule parlamentari per far emergere un’opposizione reale e concreta alle misure predisposte dall’Unione Europea e pedissequamente fatte proprie dal governo Renzi ed imposte agli italiani”, conclude il sindacalista.

 

 

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *