Giovedi 16, dalle ore 17, Piazza della Marranella sarà attraversata da due diverse realtà politiche da noi profondamente ed estremamente lontane.
La prima, e ben più pericolosa, è formata dalle componenti di destra ex PDL, in prima fila Fratelli D’Italia, che parteciperanno/organizzeranno – assieme a fantomatici comitati di quartiere mai esistiti neppure nel recente passato e creati ad hoc nell’ultimo mese – un presidio con relativa raccolta di firme per sostenere proposte di legge dalla chiara matrice razzista e fascistoide.
La seconda, costituita da finti amici, è rappresentata dall’assemblea promossa da SEL sempre per domani nella ex sala consiliare a piazza della Marranella.
Noi, che siamo parte, dell’assemblea permanente di Torpignattara, che si riunisce tutti i lunedì nell’ex sala consiliare, domani saremo in piazza della Marranella, e invitiamo chiunque sostenga le nostre tesi di aggiungersi a noi, per dire che rifiutiamo chi vuole trasformare il quartiere in un campo di battaglia di tutti contro tutti, marginali contro marginali, poveri contro poveri. E che delle loro proposte inutili, demagogiche, ideologiche e violente non sappiamo cosa farcene.
Al contempo diremo a SEL che l’ora delle chiacchiere è abbondantemente finita e che se non vogliono essere travolti dalla ondata di piena che dalle periferie si sta riversando contro i palazzi del potere è ora che inizino a fare e realizzare iniziative a favore dei cittadini e non per i padroni e per la città vetrina. Basta chiacchiere, basta promesse, vogliamo i fatti.
Rispetto ai primi soggetti che si riuniranno domani denunciamo le proposte di legge di iniziativa popolare assolutamente inefficaci per risolvere i gravi e numerosi problemi che affliggono i cittadine e le cittadine dei quartieri periferici romani. L’intento della destra è lampante: sfruttare la legittima esasperazione dei cittadini di un quartiere lasciato all’abbandono dalle istituzioni, in cui le condizioni di vita sono difficilissime, per tornare ad amministrare Roma, continuare a rubare dalle casse dello stato e aiutare i loro amici imprenditori a continuare a fare lauti profitti sulla pelle dei cittadini. Altro che interesse per le periferie.
Per ribadire l’interesse di questi sciacalli sul nostro territorio ricordiamo che Alemanno, e i suoi sgherri, è stato avvistato ieri sera girovagare per il quartiere, per l’occasione militarizzato. Sempre ieri giovanotti di destra, con qualche soggetto più anziano, sono stati visti attacchinare e volantinare per il quartiere l’iniziativa di domani.
L’intento dei secondi invece non è quello di alimentare la guerra tra poveri ma di ingessare il conflitto, soffocandolo con le chiacchiere e le promesse e i tavoli istituzionali, per ricondurre la protesta popolare nell’ovile istituzionale. Ci considerano pecore prive di discernimento e pensano di poterci ricondurre, dandoci un po’ di importanza, a quell’inerzia che caratterizzava il quartiere fino alla fine dell’estate quando i cittadini e le cittadine iniziarono a ribellarsi contro la creazione del ghetto di Torpignattara.
Per questo giovedì 23 dalle ore 15 ci vedremo a piazza della Marranella per partecipare al corteo di quartiere che giungerà nella sede del Municipio V e dove avremo modo di dire ai nostri amministratori, sempre che non decidano di scappare e non affrontare la cittadinanza, che stiamo esplodendo per la rabbia e che la nostra esplosione li investirà inevitabilmente; che non ci sono più spazi per finte mediazioni e che, per loro, è venuto il momento di agire.
Se non sono capaci di farlo si dimettano, fanno una più bella figura. Se non hanno le risorse, come spesso dicono salvo poi trovarle quando gli interessa, si diano fuoco per protesta sotto il Comune, Palazzo Chigi, il Parlamento per pretendere risorse, dignità, giustizia sociale, per i cittadini e le cittadine dei territori da loro amministrati.
Di scialbi e opportunisti amministratori non sappiamo più cosa farci.
CDQ VILLA CERTOSA
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