Con la parola d’ordine: “Per il diritto alla città – Roma non si vende”, nella mattina di sabato 14 Marzo 2015 si è tenuta una partecipata Assemblea per discutere come ostacolare il bilancio “lacrime e sangue” di Roma Capitale, proposto dalla Giunta Marino/Nieri.
Il luogo scelto per il confronto è stato la Casa delle Culture e proprio la cultura è una delle “voci” di bilancio tagliate e ridotte all’osso. Dopo una sintetica introduzione delle linee guida della manovra devastante, dove il segno meno si accaniva su tutti i servizi e la spesa sociale, il nero dell’arredo dei locali ci faceva sprofondare ancor di più nel buio metropolitano dove questa Giunta, collusa con Mafia Capitale, vuole portare i cittadini e le comunità già marginalizzate della sterminata periferia romana.
Per oltre due ore si sono succeduti gli interventi dei sindacati di base dell’Unione Sindacale di Base, dell’Usi e dei Cobas; del Crap (Coord.to Romano Acqua Pubblica), del Consiglio Metropolitano Partecipato, di Ross@, dei Comitati e delle Associazioni di scopo. Si sono alternati gli interventi delle maestre dei Nidi e delle scuole Materne con quelli dei genitori, dei lavoratori dei canili con quelli della Multiservizi, dei comitati contro l’ecodistretto di Rocca Cencia con quelli della Farmacaap.
Oltre alla forte riduzione della spesa corrente per oltre 300 milioni di euro, sono state denunciate le privatizzazioni e la svendita delle quote azionarie nelle 21 Aziende e SpA.
L’Assemblea, nel chiedere le immediate dimissioni della Giunta PD/SEL, ha deciso di mandare una lettera al Consiglio Comunale nella quale si chiede la sospensione dell’iter di discussione e approvazione del bilancio per un confronto diretto con le realtà sociali e il sindacalismo conflittuale e di base della città.
In conclusione, all’unanimità, l’Assemblea ha approvato l’indizione di una prima manifestazione/corteo popolare per Giovedi 19 Marzo 2015 ore 15,00 dal Colosseo al Campidoglio.
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