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Stop alla Nato, dopo Napoli ci si prepara alla manifestazione di Firenze

Mentre sulla manifestaziona nazionale di sabato prossimo a Napoli si stanno scaldando i motori con assemblee in molte città, i movimenti che si battono contro la guerra e la Nato stanno già lavorando su un nuovo appuntamento: il vertice Nato di Firenze a fine novembre. Venerdi si è tenuta una riunione a Firenze sia per promuovere la partecipazione alla manifestazione di Napoli contro le esercitazioni NATO, sia per cominciare a preparare la mobilitazione contro il vertice della Nato a Firenze.
La prossima riunione è stata convocata per il 29 ottobre al Cpa da dedicare anche alla definizione della manifestazione di fine novembre in occasione assemblea NATO. Il 4 novembre sarà una prima giornata di mobilitazione; saranno fatti volantinaggi a Firenze in collegamento con altre città; il volantino sarà tradotto anche in inglese. È stato deciso di fare una Assemblea regionale a ridosso manifestazione nel giorno venerdì 13 novembre.

Qui di seguito l’appello per la mobilitazione contro il vertice Nato a Firenze

Firenze si prepara ad ospitare un vertice NATO aperto ai paesi del Mediterraneo, il Gruppo speciale Mediterraneo e Medio Oriente (Gsm) dell’Assemblea parlamentare della Nato. La Firenze, tante volte demagogicamente descritta come città ambasciatrice di pace, la Firenze di La Pira, la Firenze che, diciamo noi, si è mobilitata tante volte contro le guerre, sarà al centro di un vertice dello strumento di guerra per eccellenza: la NATO. Quella NATO che, solo guardando ad oggi, ha compiuto l’ennesima strage in Afghanistan, con i 21 morti tra personale e pazienti dell’ospedale di Medici Senza Frontiere. La stessa NATO che ha nella Turchia il suo secondo esercito di terra, quella Turchia che sta schiacciando l’opposizione interna ed il movimento kurdo, tra stragi nelle piazze, arresti e bombe sulla guerriglia. La stessa NATO, alleata strategica di Israele, che, sempre per stare all’oggi, sta quotidianamente, e democraticamente, ammazzando decine di palestinesi. La stessa NATO che ha addestrato ed appoggiato i neonazisti ucraini nel golpe del 2013, e che ha nell’espansione ad est una suo priorità.
Se solo nel 1999, con la guerra nella ex Jugoslavia, ha fatto il primo intervento “esterno”, che ha segnato anche lo sviluppo della storia successiva, non possiamo dimenticare il ruolo nella strategia della tensione in Italia ed in Europa, la struttura nascosta di GLADIO, l’utilizzo e la copertura dei neofascisti, il sostegno alle dittature peggiori, l’occupazione militare di decine di paesi, tra cui il nostro, con centinaia di basi militari sparse nel globo. E potremmo continuare citando le bombe all’uranio impoverito, le guerre in Irak, le stragi ripetute e sempre senza colpevoli. La NATO, che compie ben 66 anni di attività dal 1949, in tutta la sua storia ha sempre agito nella tutela degli interessi delle classi dominanti, utilizzando gli strumenti peggiori, per mantenere l’egemonia strategica del capitale occidentale, contribuendo alle politiche di rapina e di distruzione dell’ambiente e del territorio.
Appare ridicola, detto questo, la sortita di Nardella sul vertice come messaggio di pace! Che lo dica ai medici morti in Afghanistan o ai morti per uranio impoverito della Jugoslavia!
Questo vertice rappresenterà un momento di passaggio nella definizione di nuove strategie e nuovi equilibri, con la gestione degli Stati Uniti e dell’Unione Europea, per determinare il futuro dell’area. Questo è un vertice di GUERRA, mentre si parla di scontro tra potenze regionali e internazionali, di guerre mondiali. Anche l’Italia si unisce, nella tutela degli interessi delle proprie élite, ai bombardamenti con il minacciato intervento in Medio Oriente e, mentre si tagliano spese sociali e diritti, si aumentano continuamente le spese militari, basti pensare agli oltre 50 milioni al GIORNO solo per il mantenimento basi NATO.
Precederà il vertice l’esercitazione Trident Juncture 2015, al via il 4 ottobre, la più grande esercitazione dalla caduta del Muro di Berlino. In Italia, Spagna e Portogallo. 36 mila uomini, 60 navi e 200 aerei da guerra, su cui è già costruita una forte opposizione che culminerà con la Manifestazione di Napoli del 24 ottobre dei movimenti contro la guerra.
Ancora una volta quindi la nostra città vivrà le sue zone rosse, saranno interdetti ponti e strade, si circolerà con il documento in mano, pieni di militari e polizia nelle strade, finanche con i cecchini appostati sui tetti. Militarizzati, saremo ancora una volta invitati a passare il weekend fuori città, avremo ancora divieti e repressione per tutti coloro che vogliono manifestare il loro dissenso. Si può chiudere Ponte Vecchio per una sfilata, Palazzo Vecchio per una cena di lavoro, mezza città per fare vertici di guerra, ma non si può manifestare in Piazza della Signoria ed appena uno sciopero chiude per due ore una qualsiasi galleria allora è uno scandalo.
La Firenze contro la guerra sarà invece e comunque ancora nelle piazze a denunciare il ruolo della NATO, degli Stati Uniti, dell’Unione Europea e del nostro paese, nelle politiche di guerra e sfruttamento che, tra le altre cose, sono le vere spinte alle migrazioni di massa, usate anche queste come arma di ricatto e condizionamento da stati, milizie, organizzazioni internazionali.
Invitiamo tutti/e a partecipare alle mobilitazioni che ci saranno, a partecipare all’Assemblea contro il vertice NATO di Firenze, a schierarsi e denunciare con forza che non vogliamo vertici di guerra nella nostra città

Mobilitiamoci per la manifestazione di Napoli del 24 ottobre contro l’esercitazione Trident Juncture
Da Firenze parte un autobus ore 7.30 dall’Obihall
per prenotazioni tcardosi@tiscali.it    info@cpafisud.org

No al vertice NATO di Firenze del 25 e 26 novembre
No alla guerra
Prossima riunione contro il vertice NATO 29 ottobre ore 21.30 al Cpa Firenze sud-via di Villamagna 27/a
Assemblea contro il vertice NATO di Firenze

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