Domani (oggi, 27/12, ndr) le andremo consegnare ai vari Tribunali, un passaggio non solo burocratico, ma politicamente importante, perché il risultato di quasi due mesi di lavoro intenso, di banchetti in città e provincia, col sole la pioggia e la neve, di volantinaggi e discussioni con le persone.
Ma questo è solo il primo passo, ora si continua la nostra campagna politica: IL 26 GENNAIO VOTATE Potere al Popolo!
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Con questo semplice post Marta Collot, la candidata alla presidenza della Regione, ha dato una notizia importante che testimonia del grandissimo lavoro, della credibilità e del radicamento di Potere al Popolo in questo territorio dove soltanto in apparenza si contrappongono Pd e Lega.
Per poter presentare le liste dei candidati, infatti, è stati necessario raccogliere oltre 10.000 firme in nove diverse province.
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Se pensiamo alle discussioni con i parenti durante il pranzo di Natale di quest’anno, viene da chiedersi “ma chi ce l’ha fatto fare di presentarci alle elezioni?”
Per i nostri sostenitori abbiamo preparato un kit di sopravvivenza per poter rispondere alle più probabili obiezioni che dovranno affrontare. Bevete responsabilmente e tanti auguri.
– Bravi eh, così fate vincere la Lega!
R. Colpa nostra? Non sarà che il Pd ha rinunciato ai lavoratori per sostenere industriali e banchieri? Non sarà perché ogni volta i sacrifici si chiedono a operai, precari e partite iva fasulle, mentre si continua a ignorare l’evasione fiscale e a inorridire di fronte a una patrimoniale? Dei deliri razzisti, sessisti e fascisti, poi, noi ce ne siamo accorti da tempo. Ma non abbiamo aspettato le elezioni per manifestare e scendere in strada. Chi si straccia le vesti adesso ha contribuito negli anni a sdoganare il fascismo e ad attivare politiche identiche a quelle leghiste, come il decreto Minniti. Siamo davvero noi che facciamo vincere la Lega?
– Tanto siete un partito da prefisso telefonico…
R. Quindi non abbiamo il diritto di esprimere un’idea diversa da quella dei partiti “grandi”, che non ci rappresentano neanche vagamente? Da vent’anni ci hanno imposto un sistema più o meno bipolare in cui, sui temi importanti, tra gli schieramenti non ci sono scontri: sulle grandi opere, sulla cementificazione selvaggia, su uno sviluppo guidato dalle multinazionali o sulle politiche razziste, sono tutti d‘accordo (a proposito, il Decreto Salvini non dovevano cancellarlo? Ah no modificarlo, anzi no…). Se l’unica differenza tra Pd e Lega è l’uso dei congiuntivi, a che serve la politica? Meglio lo zero virgola piuttosto che il voto utile solo al ceto politico.
– La sinistra deve stare unita…
R. Ma la sinistra cos’è? La Leopolda? Le sardine? Il Pd? Il ricordo di quando in Emilia governava il Pci? Il termine sinistra ormai significa pochissimo. Per noi significa sostenere gli interessi di chi vive del proprio lavoro, in fabbrica, nei call center, nelle mille (pseudo)cooperative. Ci sembra difficile che si possa farlo con chi rappresenta gli interessi della grande finanza internazionale (“i mercati”). Cosa uniamo? Preferiamo unire i lavoratori piuttosto che i partiti che fanno finta di rappresentarli. Ci metteremo del tempo, dovremo migliorare, ma preferiamo provarci piuttosto che votare di nuovo, ancora una volta, per paura.
#ElezioniRegionali #EmiliaRomagna @CollotMarta Potere al Popolo Emilia Romagna
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Tutti gli appuntamenti del fine settimana!
VENERDÌ 20.30 Casalecchio di Reno (BO)
Pap incontra Casalecchio e zona Bazzanese
con Marta Collot, Marco Odorici e Debora Tognoni.
SABATO 20.30 Cesena
Con i lavoratori BRT – a sostegno della lotta di classe
con Marta Collot e Lorenzo Trapani
DOMENICA 11.00 Faenza (RA)
incontro con Marta Collot e pranzo elettorale!
e non abbiamo ancora finito di raccogliere le firme! SABATO e DOMENICA Potere al Popolo Ferrara
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