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In un convegno dove le cosiddette autorità pubbliche della regione gli avevano assegnato il compito delle conclusioni, Domenico Guzzini, presidente della Confindustria di Macerata, ha detto semplicemente la verità brutale che domina il paese.

Non bisogna chiudere, bisogna far andare avanti gli affari “e pazienza se qualcuno morirà“.

Queste parole di eugenetica sociale, questo nazismo economico, sono ciò che ha dominato l’Italia per tutta la pandemia #Covid. Lo sfacciato e sprovveduto padrone marchigiano ha solo ridetto ciò che, con parole più forbite, hanno sempre sostenuto i suoi più illustri colleghi: PRIMA I SOLDI.

E “la politica” al di lá delle divisioni di facciata ha seguito nella sostanza questa priorità assassina.

Così oggi l’Italia è il paese peggiore d’Europa per morti di Covid, ma anche per impoverimento della maggioranza della popolazione. Ma si sa ricchi e padroni considerano “progresso” solo l’aumento del proprio patrimonio. E questo c’è sicuramente stato.

Il “partito del PIL”, il governo centrale e quelli regionali sono tutti assieme colpevoli del disastro Italia, unico al mondo perché ha sacrificato già 65.000 persone nel nome dell’economia e poi ha accumulato anche la peggiore crisi economica.

Ma con una politica serva di padroni come Domenico Guzzini, solo questo poteva succedere.

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