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I soldi ci sono, tassate i ricchi

Quando si propone di tassare i ricchi la grande maggioranza dei leader politici diventano improvvisamente poveri fra i poveri.

Prima di redistribuire la ricchezza bisogna produrla, proclamano i cialtroni. Come se in Italia la ricchezza non ci fosse, come se fossimo all’anno zero della ricchezza nazionale.

Ora una ricerca della Fabi, il sindacato autonomo dei bancari, accreditata da il Sole 24 Ore, ci fa sapere che la sola ricchezza finanziaria degli italiani ammonta a 5256 miliardi. Escludendo la casa e qualsiasi proprietà immobiliare, solo con conti in banca, azioni, buoni del tesoro, fondi, polizze assicurative ecc, c’è un patrimonio privato che è più di due volte l’ammontare dell’intero debito pubblico.

Immagino che i politici per i quali Berlusconi e John Elkann sono diversamente poveri ora esclamino : tu vuoi colpire i buoni postali di poche migliaia di euro della nonna pensionata.

Altra bugia, perché il 70% dei 5256 miliardi è in mano a meno del 10% della popolazione, il 90% ha poco o nulla.

Quindi se si tassasse in misura progressiva il patrimonio finanziario dei più ricchi, partendo ad esempio da 1 milione di euro, come propone UP, pagherebbe solo una piccola minoranza della popolazione, che non avrebbe nessuno vero danno, mentre si recupererebbero decine di miliardi.

Invece tutta la banda della flat tax, la destra di Meloni, o quella per cui non è il momento di prendere, la destra di Draghi, o quella di abbiamo troppo debito, quella di Cottarelli, considerano la tassazione della ricchezza un delitto contro la libertà.

Così continuano a imbrogliare urlando che non c’è ricchezza da dividere, ben contenti di ricevere soldi e favori dai ricconi per cui lavorano. E tanti poveri ci cascano, finendo per credere che se i miliardari pagano, anche loro ci rimetteranno.

I soldi ci sono, smettetela di imbrogliare e tassate i ricchi.

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1 Commento


  • Sergio

    Per quello, ho paura, ci vogliono le guardie rosse…

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