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I sopraffatori del dissenso non fanno ridere

Il comico – si fa per dire – Luca Bizzarri ha espresso in un tweet il suo rancore verso la nostra Marta Collot che, nella splendida manifestazione contro la guerra a Bologna, ha bruciato con un fumogeno la riproduzione di una bolletta. “La signora insegna a scuola“, ha scritto, come se fare l’insegnante vietasse di dissentire dal potere in piazza.

C’è una spinta intollerante e autoritaria che si sta diffondendo in tutto il paese, guidata dal partito della guerra di Mario Draghi, appena premiato da Kissinger, padrino di Pinochet.

Quando ci dicono “andate in Russia”, quando più o meno velatamente minacciano Marta, insegnante precaria, di “stare attenta a quello che fa“, i militanti del partito della guerra mostrano il loro vero animo. Che non è quello della lotta per la libertà, ma quello della sopraffazione del dissenso e della criminalizzazione di chi lotta per cambiare le cose.

La guerra come sempre è un grande spartiacque e divora tutti i buoni propositi di coloro che la sostengono, ammesso che ci siano stati.

La guerra e il caro bollette sono legati assieme, ma il potere impazzisce quando sente dire questa verità.

Si sappia allora che noi lo sosterremo ancora di più, anzi dopo le elezioni saremo con chi si organizza per non pagare le bollette di guerra.

Un abbraccio a Marta Collot, che con il suo fumogeno allontana i fumi e gli imbrogli del partito della guerra in questa campagna elettorale falsa e bugiarda.

https://twitter.com/CollotMarta/status/1572126915863121920/photo/1

https://www.facebook.com/photo?fbid=396773385959570&set=a.255166923453551

https://www.facebook.com/photo/?fbid=396976889272553&set=a.255166930120217

 

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5 Commenti


  • Mauro

    Chissà chi erano gli insegnanti di Luca…


  • Pasquale

    Il partito della guerra usa certa comicità per tenere al fresco la testa dei soldatini dei salotti.


  • c. Sergio Binazzi

    Tutta la mia solidarietà alla compagna Marta Collot, quotidianamente si assiste purtroppo a questi tristi avvenimenti che mettono sempre di più in evidenza il vero volto autoritario di chi ci governa, altro che antifascismo!!! Al posto dell’olio di ricino si distribuiscono vaccini sorprusi e intimidazioni, e la chiamano democrazia


  • Paolo Caliaro

    Ma c’è qualcuno che dà importanza a questi “comicucoli” che fanno cagare? Sono servi del padrone che bisognerebbe colpirli con gavettoni di sterco non appena salgono sul palco. Artisticamente (e non solo socialmente) sono zero, quando li vedo in TV mi vergogno per loro che si muovono come pappagalli addestrati dal loro padrone che li paga la carriera sui media che controlla,.e fanno “battute” da asilo nido e con gli applausi comandati…se fossimo negli anni ’70 non uscirebbero nemmeno di casa, al massimo si esibirebbero in qualche parrocchia di periferia.


  • Davide

    Da collega (sono docente anch’io), voglio esprimere tutta la mia solidarietà e vicinanza alla Prof.ssa Collot !!!

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