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Arrivano i medici cubani: «In 51 sono già in viaggio verso la Calabria»

La notizia non ha ancora trovato conferme ufficiali, ma fonti accreditate vicine all’ambasciata di Cuba in Italia riferiscono dell’imminente arrivo in Calabria di 51 medici provenienti dall’isola caraibica per rinforzare il contingente di camici bianchi nei reparti ospedalieri della regione.

Secondo quanto si è appreso, si sarebbero imbarcati all’aeroporto internazionale Josè MArtì de L’Avana su un volo diretto a Roma in partenza alle 20,45 ora locale corrispondente alle 2,45 di questa notte ora italiana. Il loro arrivo a Fiumicino sarebbe quindi previsto nel pomeriggio di oggi intorno alle ore 16.

Dalla capitale poi, sempre secondo indiscrezioni, i medici di nazionalità cubana dovrebbero salire a bordo di un secondo aereo diretto allo scalo di Lamezia Terme o, forse, a quello di Reggio poiché proprio nella provincia affacciata sullo Stretto dovrebbero poi prendere servizio.

Come si ricorderà, l’approdo in Calabria degli specialisti cubani era stato annunciato dal presidente Roberto Occhiuto, che ricopre anche le funzioni di Commissario ad acta della sanità, a ridosso di Ferragosto in seguito all’accordo di cooperazione sottoscritto con la Comercializadora de Servicios Medicos Cubanos (CSMC), la società dei medici cubani, per la fornitura di servizi medici e sanitari.

Il reclutamento ha carattere temporaneo ma, questa la convinzione di Occhiuto, contribuirà al superamento di almeno una parte delle criticità dovute alla mancanza di personale ed alle difficoltà nel reperire figure mediche disposte ad accettare incarichi nei presidi ospedalieri e territoriali calabresi, dove le gravi carenze strutturali ed organizzative costituiscono a quanto pare, un deterrente che ostacola le nuove assunzioni.

Il contingente medico in arrivo, come detto, dovrebbe essere interamente destinato all’Asp di Reggio Calabria, che ha pure proceduto ad espletare una procedura concorsuale per il reperimento degli alloggi e degli altri servizi necessari a garantire loro un’adeguata sistemazione. Dovrebbero essere impiegati negli ospedali di Polistena, Locri, Gioia Tauro e Melito Porto Salvo.

* https://www.lacnews24.it/

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1 Commento


  • Pasquale

    I compagni medici cubani affiancati ai nostri resistenti potrebbero contribuire,non poco,a risollevare le sorti della sanità in Calabria, soprattutto in provincia di Reggio…ma prima di tutto c’è bisogno di volontà politica.

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