Oggi il ministro Salvini incontrerà una delegazione del golpista venezuelano Juan Guaidò, schierandosi di fatto con chi sta preparando l’ennesima guerra mascherata da “intervento umanitario” in un paese che, guarda caso, possiede le più grandi riserve petrolifere del pianeta.
Questa notte abbiamo affisso uno striscione proprio davanti al Viminale per smascherare l’ipocrisia di chi si dice “sovranista”, ma poi calpesta la sovranità popolare altrui. Di chi urla “prima gli italiani”, ma poi antepone gli interessi neocoloniali degli Stati Uniti e dell’Unione Europea al diritto all’autodeterminazione del popolo venezuelano. Di chi strilla “stop” ad un’immaginaria invasione di migranti, ma poi da il suo assenso ad un’invasione militare vera e propria.
Il popolo venezuelano ha già scelto democraticamente da chi essere rappresentato, e le manifestazioni di massa di questi giorni a sostegno del presidente Maduro lo dimostrano ampiamente.
Nessuno può arrogarsi il diritto di sostituirsi alla volontà popolare.
CON IL POPOLO VENEZUELANO,
CON IL PRESIDENTE MADURO.
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