Menu

Roma. Fermati attivisti per il clima

Tira una brutta aria, a Roma, in Italia e in Europa. C’è – è il caso di dirlo – “un brutto clima” che rivela quanto sia falsa l’esibita preoccupazione per il “cambiamento climatico” da parte dei governi neoliberisti, con in testa quello di Mario Draghi. Un “brutto clima” che sta peggiorando mentre si avvicina la data del 30 ottobre, scadenza prevista per il G20.

Questa mattina davanti al palazzo della Nuvola, all’Eur, dove nel fine settimana si svolgerà il G20, attiviste e attivisti climatici hanno aperto uno striscione con scritto: «La catastrofe arriva, è ora di agire!». Nulla di sconcertante, anzi, è la constatazione empirica che anche quei governi di merda dicono di condividere, quasi con le stesse parole.

Ma se a muoversi sono “altri” – non importa chi sia, anche solo dei ragazzi preoccupati davvero – arriva implacabile “l’ordine pubblico”. E non ci sembra neanche strano…

Nella città dove i fascisti hanno potuto attaccare indisturbati la più importante sede sindacale (per numero di iscritti, non certo per “conflittualità”) -, dopo averlo prima comunicato dal palco, e contrattato l’azione con la Digos – agenti di polizia sono intervenuti e hanno identificato i/le manifestanti.

Che adesso si trovano in state di fermo al commissariato sulla Cristoforo Colombo.

Le istituzioni sono inflessibili nella repressione del dissenso, soprattutto quando viene srotolato un pericolosissimo striscione, molto meno nel contrasto di crisi climatica e devastazione ambientale. Da Roma a Glasgow, le loro soluzioni sono il problema.

Da venerdì a domenica nelle strade della capitale per contestare i G20: decarbonizzazione immediata, transizione ecologica e cambio del modello produttivo; distribuzione equa dei vaccini in tutto il mondo e stop brevetti; reddito universale e salario minimo.

Fonte: DinamoPress

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *