L’effetto Serra ci porta alla guerra!
Oggi Potere al Popolo è stato sotto la sede della Commissione Europea al Palazzo delle Stelline. Proprio ieri il Parlamento Europeo ha ratificato il nuovo progetto di spesa militare sottraendo risorse ai “fondi di coesione” destinati a spese sociali, dopo avere nei giorni scorsi mobilitato le sue élite intellettuali per rendere il boccone più digeribile.
Il giornalista e autore televisivo Michele Serra dalle pagine di Repubblica ha infatti lanciato la Piazza per l’Europa del 15 marzo. Una piazza che mette insieme i guerrafondai nostrani di ogni risma, da quelli piú invasati a quelli più codardi, che parlano di “difesa comune”, celando una posizione ugualmente bellicista.
Non abbiamo bisogno di difesa comune, la sicurezza sta nel ripudio della guerra e del riarmo.
Dopo aver alimentato senza sosta il conflitto russo-ucraino con gli invii di armi e la propaganda bellica, invece che lavorare ad una mediazione tra le parti, il centro-sinistra guerrafondaio si mette in riga per la corsa al riarmo così come ordinato da Ursula Von der Leyen.
Nulla di strano che tutto ciò parta da un giornale che è proprietà di un gruppo finanziario-industriale pienamente coinvolto nel mercato delle armi e che solo nel 2024 ha guadagnato più di 700 milioni tramite Iveco Defense.
Gli stessi cosiddetti intellettuali, la stessa medesima classe politica che ha taciuto di fronte al genocidio dei Palestinesi (per non dire di chi si è mobilitato in favore della carneficina sionista), gli stessi che non hanno mosso un dito o che hanno occultato la pulizia etnica del Donbass, oggi si presentano con la proposta di una piazza piena di buoni propositi da anime belle: una Europa felice e democratica che si arma per difendere i suoi valori.
E quali sarebbero questi valori? Quelli dei trattati di Maastricht? Quelli del taglio della spesa pubblica, del monetarismo reazionario, dello smembramento del welfare, delle privatizzazioni selvaggie, della sospensione delle costituzioni nazionali per mezzo dei sistemi di credito centralizzato, della competizione al ribasso sui salari, del taglio delle pensioni, dei lager in Libia, della deindustralizzazione, degli extraprofitti sulle bollette, dei bombardamenti di Gaza, della genuflessione alla Nato?
Sono questi i valori di chi si nasconde dietro il Manifesto di Ventotene, ma in realtà scende piazza per difendere le posizioni di rendita sue o dei suoi padroni, che sventola una bandiera sporca di sangue, che batte i tacchi e grida Signorsì agli ordini di Bruxelles.
Come si può scendere in piazza per il riarmo, l’oppressione sociale, l’imperialismo e gli interessi delle oligarchie e allo stesso tempo ostentare velleità da finti partigiani?
Magie dell’Effetto Serra. Nella piazza del 15 marzo si troveranno insieme finti pacifisti, difensori del riarmo europeo, bandiere dell’Ucraina con bandiere della pace, sindacati concertativi che hanno già svenduto i nostri diritti per amore di poltrona che invece di chiedere più soldi per i nostri salari si accodano al circo europeista.
Potere al Popolo sarà insieme ad altre realtà in Piazza Barberini il 15 marzo per costruire un campo politico che metta al centro i diritti, le spese sociali, i salari e l’istruzione, contro l’Europa di Maastricht e della guerra.
NO al riarmo in Europa!
NO alla difesa comune!
NO all’economia di guerra!
h 15:00,
Scendiamo in piazza!
Non un euro per la loro guerra!
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