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Taranto. Licenziamento politico per un operaio ArcelorMittal iscritto a Usb

I compagni di Pap Taranto e Usb denunciano l’ennesimo sopruso di ArcelorMittal: un operaio iscritto al sindacato è stato licenziato per aver partecipato ad uno sciopero proclamato dall’Usb “senza averlo comunicato con preavviso”!

Un chiaro licenziamento politico, viste le posizioni forti che l’Usb sta prendendo in queste settimane contro l’azienda denunciando le condizioni di lavoro che gli operai subiscono ogni giorno.

Di seguito il post da Taranto che possiamo condividere con indignazione!

https://m.facebook.com/story.

Qui le dichiarazioni del sindacato:

“Nella procedura di licenziamento l’azienda si è avvalsa di un protocollo stipulato nel 1966 che prevede, prima del licenziamento effettivo, una fase di conciliazione tra Confindustria e sindacato». Questo incontro, riferisce ancora la nota, è avvenuto oggi e ha avuto esito negativo. 

L’Usb parla di «una vera e propria farsa. Non abbiamo avuto neanche il tempo di sederci perché i giochi erano già fatti. Ci è stato presentato un verbale – prosegue il coordinatore provinciale Francesco Rizzo – che aveva già nel suo contenuto la decisione per il licenziamento dell’operaio senza nessuna conciliazione avvenuta.

Quindi si è consumata l’ennesima vendetta e l’ennesimo schiaffo ai diritti dei lavoratori e alla cittadinanza che si trova a convivere con impianti da fermare immediatamente, dove l’azienda non sta spendendo un solo euro e di conseguenza va incontro a nuove tragedie che coinvolgeranno gli operai». Secondo Rizzo, «vogliono soffocare la voce dell’unico sindacato, l’Usb, che sta denunciando le gravi condotte dei gestori e le condizioni precarie della fabbrica».

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