Domenica 10 e lunedì 11 ottobre migliaia di cittadini sardi saranno chiamati alle urne per il rinnovo delle amministrazioni comunali. Le elezioni si svolgeranno in 98 comuni, il 26% del totale dei comuni sardi, ed interesseranno per la maggior parte centri sotto i 15mila abitanti, ma anche più grandi come Capoterra, Carbonia e Olbia.
La vita politico amministrativa del comune è quella che sta più a contatto col cittadino e che permette di conoscere più da vicino le esigenze quotidiane e le situazioni sociali, per questo è molto importante che le forze politiche vive e interessate ad innescare un cambiamento sociale si mettano alla prova per cercare di esprimere dei propri rappresentanti.
E’ fondamentale che gli indipendentisti prendano la decisione di mettersi in gioco per le proprie comunità. Da una parte è necessario concretizzare in un’attività pratica anche amministrativa il proprio indipendentismo. Dall’altra è necessario che si formi una “classe politica indipendentista complessiva”, cioè una grande area di (buoni) amministratori pubblici che abbiano come orientamento l’indipendentismo.
Questi due fattori sono di vitale importanza per gli sviluppi della lotta di liberazione nazionale dei prossimi anni: ci sarà bisogno sia di azioni amministrative di indipendentisti che puntino fattivamente ad arginare nei territori gli sconquassi del colonialismo e le conseguenti tendenze allo spopolamento.
E ci sarà bisogno anche di centinaia, migliaia di indipendentisti che abbiano acquisito capacità amministrative e siano in grado di selezionare una nuova classe politica dirigente capace di scalzare quella unionista, per fare e fare meglio, molto meglio, per i nostri interessi collettivi e nazionali.
Sappiamo che ci sono tanti indipendentisti candidati, alla carica di sindaco o di consigliere, in tanti comuni grandi e piccoli, segno che i tempi stanno cambiando rispetto a tanti anni fa.
In questa prospettiva invitiamo dunque tutti i cittadini che si recheranno alle urne, a sostenere col proprio voto i candidati riconosciuti indipendentisti, ovunque collocati, al fine di spingere avanti la formazione di questa nuova classe politica, farla sperimentare e gettare le basi per permettere in futuro la formazione di coalizioni sempre più a guida indipendentista.
A tutti i candidati indipendentisti, ed al nostro militante Elia Puddu che si rimette in gioco a Tula, auguriamo di riuscire ad essere eletti per poter essere valorosi amministratori del popolo sardo.
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