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Roma. Lavoratori Almaviva in piazza contro i licenziamenti

Un combattivo corteo con circa tremila persone, ha visto i licenziati Almaviva scendere in piazza ieri a Roma per affermare che la partita non è finita qui. I 1666 licenziamenti di uno dei maggiori call center a livello nazionale, sono stati l'ultimo tassello di una storia di ricatti, bassi salari, delocalizzazioni nel settore dei servizi. Con una lettera aperta, i licenziati Almaviva, avevano invitato la città a scendere in piazza e in qualche modo la città ha risposto.

Nel corteo, aperto da alcune centinaia di lavoratirici e lavoratori Almaviva, erano ben visibili le delegazioni dei sindacati di base (Usb, Cobas, Si Cobas, Cub), dei lavoratori Tim autoconvocati (le famose giubbe rosse) e dell'Aci informatica, ma anche Clash City Workers, i movimenti per la casa, il Prc, ed altri.

Il corteo, conclusosi in piazza SS: Apostoli, ha visto anche due momenti di tensione. A metà di via Cavour è stato bloccato per un pacco sospetto. C'è stato l'intervento degli artificieri e si è rivelato un falso allarme. Su via dei Fori Imperiali la polizia ha improvvisamente diviso in due corteo frapponendosi tra la manifestazione e lo spezzone dei movimenti per la casa. Fortunatamente la tensione non è degenerata è la manifestazione si è potuta concludere in piazza SS. Apostoli con gli interventi delle lavoratrici Almaviva e delle realtà presenti alla manifestazione.

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