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Le fake news di Repubblica: l’ultimo capitolo sul Venezuela

Dopo avervi mentito per mesi e essere stati umiliati per l’ennesima volta dalla storia, il giornale megafono del neo-liberalismo e dell’imperialismo in Italia dimostra che davvero al peggio non c’è mai fine. Libia, Siria, Ucraina e ora Venezuela. La storia pochi mesi dopo ha travolto tutti i castelli di menzogne che il giornale di De Benedetti ha costruito.

Domenica in Venezuela si è votato per eleggere i governatori degli stati del paese, un po’ come le elezioni regionali qui in Italia. Con oltre il 61% di affluenza, il blocco della Patria che sostiene il Presidente Maduro ha ottenuto il 55% dei voti e conquistato 18 stati su 23. Un trionfo. Dopo la straordinaria affermazione del 31 luglio scorso quando 8 milioni di venezuelani sfidarono il terrorismo della Cia, delle multinazionali e delle destre fasciste del paese con l’elezione dell’Assemblea Nazionale costituente, domenica una nuova vittoria che consolida il percorso di dialogo e pace intrapreso nel paese.

Il binomio pace e dialogo non va giù a Trump, assetato di guerra non solo in Venezuela, e a quanto pare neppure a Repubblica, che presenta questo tragicomico articolo per dare dopo un lungo silenzio notizia del trionfo di Maduro nelle elezioni.

Riprende la solita strategia della destra venezuelana che denuncia brogli quando perde ma accetta l’esito quando vince. E’ singolare soprattutto che quest’opposizione contraddice quanto afferma un potere autonomo, il CNE, organo attraverso il quale le stesse opposizioni fanno controllare le loro primarie. Siamo al ridicolo. E a tal proposito torniamo a  bomba su Repubblica, che addirittura compie l’incredibile operazione di mettere tra i leader dell’opposizione che grida al broglio…. Jorge Rodriguez (come vedete nella foto), uno dei leader di punta del chavismo. Questo è il livello di conoscenza di Repubblica dei fatti dell’America Latina.

Anche se con una fake news, ma almeno Repubblica si è espressa sul voto libero e democratico. Aspettiamo ancora i vari Mentana, Saviano, TG vari della Rai e corpo mediatico di puro contorno, tipo Fatto Quotidiano, che per mesi hanno soffiato sul vento del terrorismo e delle violenze con la loro propaganda mediatica. Dove sono finiti tutti oggi?

da http://www.lantidiplomatico.it/

 

P.s. Questo articolo appare in contemporanea su Contropiano e L’Antidiplomatico.

E ci sembra utile accompaganrlo con quest’altro, davvero esplicativo.

Venezuela, due candidati dell’opposizione riconoscono risultati delle elezioni

Henri Falcon e Laidy Gomez, il primo sconfitto mentre l’altra eletta, ammettono la vittoria del chavismo e riconoscono la regolarità del processo elettorale

Mentre in Italia i media mainstream tentano di accreditare una poco credibile narrazione su brogli che avrebbero consentito al chavismo di vincere le elezioni regionali in Venezuela – si veda il patetico tentativo di Repubblica dove il quotidiano indica uno dei massimi dirigenti chavisti come capo dell’opposizione – ben due candidati oppositori ammettono la chiara sconfitta patita dalla MUD. 

Il governatore uscente dello Stato Lara, Henri Falcon, ha ammesso la sconfitta subita. Nonostante fosse il grande favorito non è riuscito ad avere la meglio su Carmen Meléndez del Partito Socialista Unito del Venezuela. 

«Responsabilmente dico, che dobbiamo avere il coraggio di riconoscere la verità nelle avversità», ha spiegato l’ex governatore, oppositore del chavismo.

Al contrario di Henri Falcon, la candidata dell’opposizione nello Stato Tachira, Leidy Gomez è risultata eletta. Ma come il candidato uscito sconfitto anch’essa riconosce i risultati scaturiti dalla consultazione elettorale del 15 ottobre dove il chavismo è uscito vittorioso. 

Resta da vedere se i fake media italiani daranno conto ai propri lettori di queste importanti prese di posizione. La risposta già la conosciamo. 

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