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Affidiamo la sanità ai carabinieri?

Si vuole intervenire su un vero problema,quale è quello delle aggressioni al personale sanitario, ma lo si intende fare col solito piglio emergenziale, repressivo, addirittura con il coinvolgimento dell’esercito.

È tipico della destra, massime di quella fascistissima che ci governa, strillare ed evocare tintinnii di manette davanti a fenomeni sociali oggettivamente allarmanti.

Aggredire il personale sanitario è una infamia, non si spara sulla croce rossa e non perché non conti un cazzo, ma proprio perché la croce rossa ti salva la vita, se ci tieni.

Il problema è che dalla pandemia in poi a sparare sulla sanità è stata proprio la destra, arrivata durante la sua fase estrema a delegittimare vaccini e lockdown in nome di una “libertà di cura” e “movimento” che era in barba alla pubblica salute.

Dopo anni di continui e equanimi tagli alla sanità da parte di governi di centrodestra e centro sinistra, la vera novità è la rivoluzione a/culturale condotta dalla reazione in odio al metodo scientifico.

La destra di governo, e non, ha cavalcato qualsiasi ribellismo piccolo borghese e bottegaio contro ogni forma di prevenzione del contagio, arrivando a negare le decine di migliaia di morti, una intera generazione nel nord Italia.

Non contenta, si è spesa attivamente nell’accusare il personale sanitario di cattivo comportamento, cattiva scienza, disinteresse e fellonia. Al centro di questo attacco sono stati medici ed infermieri accusati addirittura di dolo sui social controllati dalla destra.

Ancora oggi fogliacci trumpiani come Verità, Giornale e Libero pubblicano fake news contro OMS e autorità sanitarie, campagne vaccinali e misure di prevenzione minime.

Se il governo Conte II dovesse mai finire sul banco degli accusati dovrebbe essere per la troppa prudenza nelle chiusure territoriali o quelle che avrebbero dovuto essere modulate sul modello cinese e sulla mappatura veneta dovuta a Crisanti.

Invece Conte e Speranza sono sotto accusa per quello che la destra ritiene un eccesso liberticida, la stessa destra che prevede anni di galera per un blocco stradale o di produzione dimostrando la coerenza con chi non voleva chiudere le fabbriche neppure in valseriana durante la peste covid.

Assassini sì, ma senza spari e soprattutto uccidendo la cultura, il rispetto per lo studio e la scienza, la competenza, la fatica sui libri di chi ci mette l’anima per curare.

Vogliono mettere un carabiniere accanto a ogni medico dopo avere fatto di tutto per denigrare i medici, dopo averli delegittimati col loro lunapiattismo e fatti scappare a migliaia.

Ma state tranquilli, alla fine resterà solo il carabiniere e sarà lui a curarvi.

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

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5 Commenti


  • Andrea Vannini

    se per combattere, come é giusto che sia, la destra che ci governa si usano questi argomenti siamo proprio messi male. dalla pandemia in poi…ancora a difendere i vaccini delle multinazionali usa e la quarantena (misure antifasciste quelle!…). si difendono conte e speranza (degni solo di essere processati per i crimini commessi), le autorità sanitarie (sic!), l’ Oms!. Non avere ancora capito che “guerra e pandemia stessa strategia” significa che proprio capire non si vuole.


  • Sergio Binazzi

    penso,, e nella mia vita l’ho sempre fatto, che la destra vada sempre combattuta, è evidente che quando la meloni era all’opposizione ( tutto da verificare poiché i suoi alleati erano nell’area di governo ) facevano can can contro il governo conte per prendere voti, ma non mi pare proprio che conte e speranza siano stati così liberisti. tutte le imposizioni in nome della pandemia sono state fatte da loro. sicuramente è incivile aggredire personale sanitario sono d’accordo. ora la destra al governo sta facendo ciò per la quale è sempre stato nel suo DNA, ma se fosse al governo conte o altri suoi simili penso farebbero le stesse cose, su tutte le censure e i divieti sono tutti sulla stessa linea mi pare. smettiamola con questo antifascismo spicciolo e di facciata che sarebbe ora.


  • Gianfranco Fornoni

    Pensarla come Sgarbi o Cruciani è legittimo,affermare che sia cosa antifascista un po’ meno. Il me ne frego davanti alla morte e sofferenza altrui è uno slogan coniato quasi un secolo fa da un tale che il fascismo lo aveva fondato. Se si parla di libertà anche i fascisti avevano e hanno una loro idea di libertà molto simile a quella del liberalismo economico,quindi fabbriche aperte e crepi il babbo o il nonno, nessuna profilassi,per la variante di sinistra perché delle multinazionali,transeat che siano le medesime dell’auto che guidi o delle serie che guardi in streaming il capitalismo è cattivo solo se targato big pharma,ma neanche del tutto,solo quello che fa i vaccini. Concedetemi una visita,meglio fatelo voi,guardate nell’armadietto dei medicinali che minchia di roba ingurgitate e andate a vedere le statistiche degli effetti avversi.Il solo paracetamolo provoca decine di migliaia di morti all’anno,lo uso anch’io quando serve ma senza assumerlo a carriolate. Pensare poi che io scriva un post a gloria di Conte e non che io ne faccia il punto 0 sull’asse delle ascisse tra essere delle merdacce confindustriali o delle persone che hanno a cuore la salute, ripeto il punto 0 è da disonesti.Qui non si vuole difendere Conte ma affondare la signora Meloni,la sua demagogia antiscientifica,il suo flirtare con il pensiero magico e con tutto il ciarpame che gira in rete e che appesta anche il pensiero debole della sinistra.Infine una piccola nota storica,pandemia e guerra hanno una relazione inscindibile ma ad ordine inverso,sono le pandemie a seguire la guerra con il suo corteo di morte e miseria,dalla Grecia di Tucidide alla spagnola dopo la I guerra mondiale. E questo è l’asse delle ordinate,il punto 0 per un comunista.


  • Fabfinc

    La precarietà del presente spinge ad aggrapparsi alle leggende del primo improbabile profeta che offra speranze, oppure contribuisceva far a precipitare ancor più il pessimismo in di- sperazione. L’insopportabilità dell’incerto accresce il numero di coloro che anelano a spiegazioni facili, immediate ed esaustive, che diano un senso al vuoto. Si cercano conferme rassicuranti, si coltivano false credenze per contrastare le inquietudini, gli in- cubi, o la crudezza del reale. Resta poco spazio per l’analisi razionale, e il dissenso viene allora confuso con l’eversione. Le opinioni vengono innalzate a fatti. La propaganda è padrona e la manipolazione delle coscienze si diffonde sino a trasformarsi in sistema organizzato di condizionamento e controllo del pensiero.


  • Prastirita@gmail.com

    Sono un ex infermiera, ho lavorato per 35 anni in Ospedale pubblico.
    il ssn è stato debellato in modo strisciante
    dalla riforma regionale 1992.
    così si sono create 27 sistemi di assistenza pubblica , regione del nord del centro e del sud con delle dovute differenze di qualità, quantità, ect immigrazione sanitaria era all’ordine del giorno dal sud al nord.
    Una riforma infame che ha creato delle gravi diseguaglianze in tutto il territorio italiano.
    37 miliardi di tagli, (allora non c’era la Meloni). riforma Bindi.
    prestazioni in libera professione, ricoveri, ect all’interno delle strutture pubbliche.
    così aumentava il guadagno dei medici, questo processo non ebbe fine.
    tutti i governi del centro sinistra fecero la loro parte anzi furono molto zelanti.
    Da allora è iniziata la catastrofe del Ssn
    Quindi la responsabilità è di tutti, compresi i cittadini che non si resero conto della catastrofe che purtroppo assistiamo…
    Obbiettivo era la privatizzazione , tutti i ministri della Sanità (tutti i governi) non hanno fatto altro che tagliare su tutto , durante la pandemia mancavano mascherine, guanti, camici, posti letto i pazienti morivano come mosche… in Lombardia (eccellenza sanitaria) la regione che ha avuto più decessi. per quando mi riguarda la sanità deve tornare ad essere pubblica uguale per tutti basta usare soldi pubblici per finanziare le strutture private.
    sistema accreditato va eliminato.

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