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L’Usb chiama alla mobilitazione gli ex Lsu-Ata. Giovedi manifestazione al Ministero del Lavoro

La notte del 14 giugno scorso si è tenuto presso il Ministero del Lavoro l’incontro che ha tristemente minato il già travagliato percorso lavorativo degli ex-Lsu ATA della Scuola ed ha portato alla firma di un accordo tra  il MIUR, i Consorzi di imprese di pulizia e Cgil Cisl Uil che prevede un netto taglio del lavoro per i 12.500 lavoratori impegnati da oltre 10 anni nelle scuole di tutta Italia.  L’accordo prevede infatti 65 giorni di sospensione dalle attività lavorativa per il 2011, e per l’anno 2012 altri 85 giorni di sospensione lavorativa più la decurtazione di 4 ore settimanali dal monte ore per ogni lavoratore.

L’Unione Sindacale di Base non ha sottoscritto questo accordo scellerato, che sta vedendo crescere l’indignazione dei lavoratori traditi da sindacati i quali, dopo aver spinto questi precari storici alla protesta per ottenere la proroga dell’appalto, hanno poi abbandonato gli ex-Lsu al loro destino.

Dichiara Carmela Bonvino dell’Esecutivo USB Lavoro Privato: “La USB sostiene, e ha sostenuto su tutti i tavoli, che è il sistema dell’esternalizzazione a creare diseconomie e che di fronte al taglio di risorse deciso dal MIUR diventava prioritario salvaguardare gli ex-Lsu”.

“Questi lavoratori – prosegue Bonvino – sono una risorsa che merita di essere degnamente riconosciuta e assunta per rendere il servizio di pulizia funzionale ed economico a vantaggio della Scuola e delle casse dello Stato. Invece, pur di salvaguardare i margini di profitto delle aziende, si è preferito scaricare tutti i costi dei tagli sui lavoratori, riducendo le giornate lavorative e gli orari oltre il necessario”.

Conclude Bonvino “Per questi motivi non abbiamo firmato e giovedì 7 luglio porteremo la protesta generalizzata dei lavoratori ex-Lsu provenienti da tutta Italia sotto il Ministero del Lavoro a Roma, (via Fornovo) per chiedere la revisione dell’accordo in occasione dell’incontro fissato per la concessione degli ammortizzatori sociali in deroga e per chiedere che invece si proceda, senza sperpero di risorse e senza tagliare lavoro e servizi, alla reinternalizzazione e all’assunzione ATA di tutti gli ex-LSU sui posti accantonati”.

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