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Usb denuncia: precari utilizzati per ristrutturare CIE di Lampedusa

Nello scorso mese di aprile il Capo Dipartimento del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, Prefetto Paolo Francesco Tronca, ha disposto l’invio a Lampedusa di 15 Vigili del Fuoco precari per ristrutturare dei capannoni destinati al Cie.  Per questo scopo sono stati utilizzati i VV.F. precari di Roma (attraverso l’Ordine del Giorno N° 118  del 27/04/2012 firmato dal Comandante Provinciale Ing. Gaddini) che sono stati trasferiti a Lampedusa con mezzo aereo di proprietà del Corpo Nazionale, al costo di circa 30mila Euro l’ora.

L’USB P.I. Vigili del Fuoco considera tale scelta esecrabile e dannosa sia per la dignità dei lavoratori che per la collettività tutta: Vigili del Fuoco debbono essere impiegati solo ed esclusivamente per le attività di soccorso e non sono certo manovalanza da utilizzare per lavori di ristrutturazione di luoghi che, peraltro, costituiscono veri e propri centri di detenzione per immigrati.

Inoltre, dopo i tagli lineari che hanno colpito i VV.F su tutti i fronti – dai mezzi di soccorso all’aumento dei debiti verso i fornitori, dai contratti di lavoro, alle pensioni, alle indennità – anche i precari per l’anno in corso hanno subito un taglio del 50% nei richiami, con un ulteriore abbassamento del dispositivo di soccorso alla popolazione.

L’USB P.I. Vigili del Fuoco, ribadendo che il soccorso alla popolazione non possa più essere gestito con queste disastrose modalità, sta elaborando un Disegno di Legge di riforma, lanciato nel convegno che si è tenuto a Grosseto lo scorso 27  aprile, in cui si prevede un ministero che si occupi del soccorso tecnico urgente, dell’incolumità pubblica e della Protezione Civile, avente come fulcro centrale il Corpo Nazionale dei VV.F. Solo così sarà possibile costruire una struttura dotata di specialisti del soccorso e dell’incolumità.

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