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Tour de France. A Firenze contestata la squadra israeliana

Firenze in occasione del Tour de France si era dato lo slogan; Firenze si tinta di giallo. Invece ieri durante la Tappa 1 Firenze – Rimini si è tinta dei colori della bandiera palestinese.

Tanti attivisti solidali con la lotta del popolo palestinese, organizzati in gruppi o spontaneamente, hanno manifestato durante lo start a Firenze e lungo il percorso con striscioni, cartelli e bandiere per contestare la partecipazione della squadra israeliana Israel Premier Tech e le complicità di #UCI (Unione Ciclistica Internazionale) e Tour de France con lo “sportwashing” di Israele, la ripulitura attraverso lo sport dei suoi gravi crimini contro i palestinesi.

Israele, nel Tour partito da Firenze, ha voluto aggregare alla sua squadra di ciclisti due sopravvissuti all’attacco di Hamas del 7 ottobre. Uno dei due ha perduto un figlio, la moglie ed una gamba. Sono stati fatti pedalare per qualche chilometro davanti agli atleti professionisti. Hanno raccontato la loro storia alla sinagoga di Firenze e così faranno in ogni tappa.

 Nessuna squadra palestinese al Tour e nessun sopravvissuto portato a raccontare la sua storia. Già durante la Grande Marcia cecchini israeliani tiravano preferibilmente alle gambe. I Gaza Sunbirds, un gruppo di ciclisti amputati, avevano continuato ad allenarsi anche a Gaza percorrendo su e giu piu volte il ristretto nel territorio disponibile in vista delle paraolimpiadi. E’ questo infatti il solo tipo di competizione che resta ai palestinesi, effetto dalle violenze dell’occupante. 

Firenze per la Palestina

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