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CasaPound e Sol.Id., nella Marca Trevigiana. Fermiamoli!

Sabato 11 marzo CASAPOND, travestita da una ONLUS, SOLID.ID., organizza a Montebelluna un iniziativa sulla Siria. Relatori saranno: Andrea De Bortoli, responsabile di CASAPOUND di Treviso e responsabile europeo di SOLID.ID, Giulia Pilloni di CASAPOUND di Riva del Garda.

Grazie a un intervento dell’Osservatorio Antifascista Vittoriese, il Comune di Montebelluna ha tolto il patrocinio e annullato uno sconto per l’affitto dell’Auditorium perché SOLID.ID. si presenta come organizzazione umanitaria. Il sindaco di Montebelluna è un antimilitarista e un antifascista, come lui stesso chiarisce in una recente messaggio all’Osservatorio Antifascista Vittoriese.

Casa Pound non è nuova nella Marca Trevigiana, dove è presente in maniera organizzata. Dopo un raduno europeo di skinheads nel 2011,dal 12 al 15 settembre 2013, organizzò una festa nazionale a Revine Lago. Gli skineads con Casa Pound tra loro sono ritornati, sempre a Revine Lago, lo scorso anno. Il raduno fu chiamato Ritorno a Camelot. A metà dicembre 2016 Casa Pound ha affisso uno striscione contro migranti a Villa Gasperini Loredan di Volpago del Montello. Lo striscione diceva “No al centro d’accoglienza” per protestare contro l’apertura di un centro d’accoglienza. Nello stesso periodo striscioni simili sono stati appesi in tutta Italia. L’azione contro i migranti è stata giustificata da una di dichiarazione del responsabile locale di CasaPound, Andrea De Bortoli, simile alle posizioni di Matteo Salvini sul tema.

CasaPound è nata a Roma nel 2003. All’inizio era parte del partito di estrema destra, Fiamma Tricolore, dal quale si separò nel 2008. Diventò un’Associazione di promozione sociale, legalmente iscritta nell’ Albo delle Libere Associazioni Italiano. In pochi anni aprì sedi in molte città, in tutta Italia. Nel 2013, si è presentata alle elezioni amministrative come partito indipendente. Lo fa anche alle amministrative del 2016: a Roma raccoglie 14.711 preferenze pari all’1,14% dei voti e a Bolzano raggiunge l’8,6% e due suoi rappresentanti vanno in consiglio comunale. Nel 2015 nasce Sovranità, la formazione politica che definisce un’alleanza tra CasaPound e la Lega Nord e che promuove Matteo Salvini come leader di riferimento. Va detto che molti esponenti di Lega Nord hanno preso le distanze da CasaPound, lo stesso sindaco di Montebelluna Marzio Favero, vedi sopra.

I militanti di CasaPound si dichiarano fascisti del terzo millennio, senza, almeno fino a ora, incorrere in procedimenti legali di condanna, nonostante la legge Scelba e la XII disposizione transitoria della Costituzione Italiana, le quali sanciscono come reato l’apologia del fascismo. Anzi, lo scorso ottobre a Milano, CasaPound è stata assolta per saluto romano: “Non è certo fosse propaganda”, hanno affermato i giudici. Un partito o movimento, il cui programma politico tradisce un’ampia ispirazione al Manifesto di Verona, scritto da Mussolini nel 1943; alcuni passaggi del quale sono stati incollati tali e quali nel programma di CasaPound.

La pratica di CasaPound è una miscela di azioni politiche normali, per esempio una specie di reddito di nascita e altro, e violenza fascista. Un correspettivo in Europa può essere la greca Alba Dorata, che da un lato rappresenta una forza istituzionale, alle elezioni del 2015 si è affermato come il terzo partito della Grecia, seppur con un consenso elettorale fermo a un misero 6%, la stessa percentuale ottenuta da CasaPound, nelle elezioni amministrative di Bolzano, dall’altro aggredisce e uccide, come nel caso di Killah P, antifascisti e migranti e stringe legami con polizia e criminalità organizzata.

Gli episodi di violenza dei quali CasaPound o suoi militanti o simpatizzanti sono stati protagonisti sono molti. Un episodio e dei numeri, significativi anche se non aggiornati. Il 13 dicembre 2011 un militante di CasaPound, Gianluca Casseri, scese dall’auto e armato di pistola sparò a tre lavoratori senegalesi, uccidendone due e ferendo il terzo, in Piazza Dalmazia. Il pomeriggio tornò in strada dalle parti di San Lorenzo, sparando di nuovo e ferendo altri due giovani senegalesi. Inseguito infine dalla polizia, l’omicida si sparò a morte. Samb Modou, 40 anni, e Diop Mor, 54, sono rimasti uccisi. Sougou Mor, 32 anni, Mbenghe Cheike, 42, e Mustapha Dieng, 37, vengono feriti. Un articolo dell’Espresso del 4 febbraio 2016 racconta e quantifica la violenza fascista di CasaPound. http://espresso.repubblica.it/palazzo/2016/02/04/news/casapound-altro-che-bravi-ragazzi-ecco-i-numeri-della-violenza-dei-nuovi-fascisti-1.249030

In sintesi, dal 2011 al 2016, il movimento ha registrato 20 arresti, uno ogni tre mesi. E, sempre nello stesso periodo, 359 denunce, una ogni 5 giorni circa. 23 soltanto a Gennaio 2016, quasi una al giorno! Per non contare le innumerevoli aggressioni, uccisioni, scontri e episodi di violenza vari.

L’aggressiva e violenta CasaPound si traveste anche da agnello. CasaPound, come l’altra organizzazione di estrema destra Forza Nuova, ha creato e crea associazioni e ONLUS di diverso tipo, che possono usufruire di contributi italiani, il 5X1000 e di presentarsi al pubblico con simboli e nomi diversi da quelli che sono conosciuti. Il movimento non nasconde le associazioni direttamente collegate, con un elenco rintracciabile sul proprio sito. Un caso eclatante, a gennaio 2016 il Parlamento Europeo ha stanziato complessivamente 600mila euro per sostenere Alleanza per la Pace e la Libertà (AFP), un’associazione con sede a Bruxelles di cui è presidente il leader di Forza Nuova, Roberto Fiore, e raccoglie tra i propri membri partiti come il greco Alba Dorata, il National Party inglese e altri movimenti di ultra-nazionalisti europei. Non è chiaro se tra questi vi sia anche CasaPound, considerati i contrasti con Forza Nuova.

L’associazionismo di CasaPound si muove su più fronti.

Di Sovranità, l’associazione politico culturale che appoggiava/appoggia Matteo Salvini, abbiamo già parlato.
Settore volontariato. CasaPound fino al 2013 riceveva il 5×1000 dallo Stato attraverso un’associazione di nome “L’Isola delle Tartarughe ONLUS. Nelle scuole Blocco Studentesco, presente in 40 città d’Italia. Vi sono “La Salamandra,” che si presenta come un gruppo di protezione civile attivo in tutte le regioni italiane e GR.I.ME.S, un “gruppo di pronto intervento sanitario,”

Settore culturale. Vi sono il Circolo Futurista, la compagnia teatrale “Teatro non conforme F. T. Marinetti” e “Movimento Giovani Poeti D’Azione,” associazioni culturali che organizzano serate in difesa di CasaPound.

Settore sportivo. Il settore sportivo è quello che presenta più associazioni riconducibili a CasaPound. Se ne contano almeno otto: c’è Istinto Rapace, scuola di paracadutismo; Diavoli di Mare, associazione di escursionismo subacqueo; Scuderie 7punto1, club motociclistico con diverse sezioni aperte in Italia; Il Circuito, circolo di combattenti dove si pratica a livello agonistico sport da combattimento e arti marziali o La Muvra, gruppo escursionistico montano, che nel mese di marzo ha intrapreso un escursione chiamata “Sulle Tracce dei Padri” per scalare il monte Mali Scindeli in Albania e piazzare una targa in cima col simbolo di CasaPound in onore di Niccolò Giani, il fondatore della corrente di pensiero spirituale “Mistica Fascista” nel 1930. C’è inoltre il Fiumana Roma, una squadra di Rugby che annovera tra i suoi componenti Davide di Stefano, esponente di CasaPound e fratello del loro candidato sindaco, che ha rivendicato l’attacco allo stand di Fabbri&Antonucci per il fumetto satirico “Qvando C’era Lvi.” L’ottava è una società di pallanuoto che nasce nel 2008 con il nome di Black Sharks Capitolini, ma che dal 2013, per via del suo successo, ha cambiato nome in Roma Nuoto e gioca in serie A2. Che però oggi come oggi non presenta più legami con CasaPound.

Settore ambientalista. “La Foresta che Avanza,” è l’associazione ambientalista con sedi in tutta Italia. Per denunciare un presunto maltrattamento di animali nei campi nomadi, hanno appeso peluche gocciolanti di sangue finto con uno striscione: “la nostra fine nei campi rom.”

Infine c’è Sol.Id., Solidarité – Identités, che si presenta come un’associazione a vocazione caritatevole ed umanitaria, il cui fine è l’assistenza ed il sostegno a quei popoli in lotta per la propria sopravvivenza, la salvaguardia della propria cultura e la difesa della loro identità. Solid.Id.è l’organizzazione che organizza l’evento sulla Siria sabato 11 marzo a Montebelluna. Gruppi di “Sol.Id” sono anche comparsi nelle scuole italiane per tenere seminari e conferenze sulla crisi siriana.

Va chiarita quella che è la posizione di CasaPound sulla Siria e che è ben sintetizzato da striscioni che hanno esposto in centinaia di città in Italia: “Chi scappa dalla guerra, abbandonando genitori, moglie e figli non merita rispetto!”. In una nota CasaPound spiega il messaggio: “In tanti potranno giudicare il nostro un messaggio ‘choc’, ma chi non ha fatto dell’ipocrisia la propria bandiera sa che non è possibile mettere sullo stesso piano chi abbandona paese e famiglia al proprio destino per scappare in Europa in cerca di benessere e chi sceglie di resistere e combattere per la libertà del suo popolo. E’ per questo che il nostro rispetto va ai siriani che vediamo combattere ogni giorno nell’esercito regolare del presidente Bashar al Assad per difendere la loro Nazione dall’oscurantismo dell’Isis più che ai tanti ‘migranti’ in fuga in Italia alla ricerca di sussidi e assistenza che nel loro paese non hanno lottato per ottenere”.

La situazione della Siria è complessa, caratterizzata dal governo di Bashar Al Assad, gli oppositori ad Assad armati e no, divisi in varie frazioni, l’Isis, altre organizzazioni islamiste, la Turchia, l’Iran, i Curdi etc.,etc.. e la posizione di CasaPound è semplicistica e strumentale a quello che questa organizzazione in realtà è, estrema destra. Quindi mentre CasaPound appoggia Assad e condanna chi se ne va alla Siria, la sua organizzazione umanitaria, l’attuale punta di diamante del volontariato targato CasaPound, Sol.Id., Solidarité – Identités. Sol.Id,raccoglie cibo, indumenti e altro per i siriani che non fungono la guerra, ma restano nell’inferno Siria. Naturalmente la visione generale su quel paese è in armonia con quella della casa madre, vedi sopra. Sono anche impegnati nel Fronte Europeo per la Siria, che sostiene dichiaratamente il regime di Damasco. Sol.Id, ha avuto una certa visualità quando l’Espresso ha riportato dubbi sulla loro azione umanitaria, pubblicando le fotografie delle Black Special Forces birmane con la bandiera di CasaPound e il fascio littorio sulle loro nuove tute mimetiche. In pratica l’Espresso ha smascherato il loro falso impegno umanitario.

In conclusione, CasaPound in prima persona e con varie associazione ha una presenza nel territorio italiano, sedi, giornali e altri strumenti mediatici. Coniuga azioni politiche normali a azioni violente, posizioni di estrema destra a posizioni tipiche di sinistra, vedi la posizione sulla Siria, ma anche l’appoggio a Chavez e altro.

Vicinanza alla Lega Nord, ma anche, in qualche caso, coinvolgimento di progressisti. Se CausaPound rappresenta, con caratteristiche specifiche il fascismo del terzo millennio, senza minimizzare e senza attribuirgli maggiore forza e presenza di quanto abbia, anche l’antifascismo del terzo millennio, nella sua triplice declinazione culturale, sociale e militante, richiede un ripensamento di formule e modalità. Che parta dall’analisi concreta della realtà concreta della fascista terzo millenaria CasaPound e non da un’ immagine tradizionale del fascismo.

Comunque, per quanto riguarda l’evento di sabato 11 marzo a Montebelluna sulla Siria, il patrocinio del Comune è stato ritirato, ma l’iniziativa rimane. Sembra inoltre che lo stesso sabato vi sia in centro di Montebelluna vi è un gazebo di CasaPound. Quindi vi è ancora spazio perché gli antifascisti dicano, facciano qualcosa. Magari un’azione di informazione/controinformazione su chi sono e cosa fanno CasaPound e Sol.Id.

 

da http://ancorafischia.altervista.org

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