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Genova. Sparisce un importante “evento Nato”

A quanto pare la sede Genovese non è tra le migliori per fare un evento come quello della NATO per via di alcune criticità tra cui l’indifendibilità di Palazzo San Giorgio, visto che è esposto su tutti i lati.

La seconda “location” sarebbe stato il palazzo della borsa di Genova, Piazza De Ferrari, li il problema sarebbe stata una questione d’immagine, perché per i “signori” avere delle scene da guerriglia urbana in una delle piazze più belle del capoluogo e simbolo, anche per quello che è stato il Nostro 30 Giugno ’60, non è tollerabile.

Per chi si regge sulla propaganda, come la “nostra” giunta, diventa insostenibile anche una contestazione del tutto lecita. La NATO non è il salone nautico, tant’è che appena si sono resi conto che la giunta non è stata in grado di mantenere le parole date nei salotti “bene” si è presa la decisione di spostare parte dell’evento a Bruxelles (http://www.atahq.org/2019/10/65th-general-assembly/) e l’evento Genovese è stato posticipato ad aprile 2020, come annunciato dallo stesso Atlantic Forum (http://www.atlanticforum.it/).

Forse aspettano che con l’anno nuovo scompariamo dalla circolazione.

#NoNato
#NoGuerra
#NoToti
#NoBucci
#NoBahri
#NoNazi

Vedi anche  https://genova.repubblica.it/cronaca/2019/10/12/news/giallo_sulla_cancellazione_di_un_evento_nato_a_genova-238318809/

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1 Commento


  • Norma Bertullacelli

    comunicato della 907° ora in silenzio per la pace
    Prendiamo atto con soddisfazione che l’assemblea dei parlamentari della NATO, che si sarebbe dovuta tenere ai primi di novembre a Genova, è stata ( a seconda dei comunicati) “rinviata alla primavera 2020” o “spostata a Bruxelles”
    Ribadiamo le nostra opinioni: la NATO è un’associazione sempre più aggressiva, che si è trasformata via via da alleanza, almeno formalmente, difensiva, a gendarme degli interessi USA nel mondo. Un’associazione che ha portato l’Italia a violare più volte la propria Costituzione; e ad esporsi al ridicolo fingendo di credere alle “armi di distruzione di massa” di Saddam Hussein, di cui lo statunitense Colin Powell, mentendo per sua stessa ammissione, aveva parlato all’assemblea delle Nazioni Unite.
    La NATO ha regalato all’Italia decine di basi militari, ordigni anche atomici di proprietà statunitense ma disseminate sul nostro territorio, la complicità nei bombardamenti della ex Yugoslavia: la nostra opposizione rimane netta, e si riassume nello slogan “Fuori l’Italia dalla NATO, fuori la NATO dall’Italia”.
    E se il rinvio fosse dovuto al timore di contestazioni in città, alle quali già da tempo anche noi stavamo lavorando, non potremmo esserne che soddisfatti; e ci impegniamo fin d’ora a continuare a lavorare in questo senso qualora l’iniziativa dovesse essere riproposta.
    Proprio in questi ultimi giorni la Turchia, un paese della NATO, con il placet degli USA, che della NATO sono i padroni, sta massacrando il popolo curdo. Come in ogni guerra “moderna” le vittime sono soprattutto civili. Che vengono uccisi anche con armi italiane
    Cit: “90 milioni di euro negli ultimi tre anni. E’ il valore delle commesse militari italiane in Turchia, armi e sistemi di arma. Elicotteri da guerra. Sistemi di precisione. Armi da fuoco. Nel dettaglio, il Governo italiano ha autorizzato:
    -nel 2015 commesse per un valore di 128,8mln
    -nel 2016 133,4 mln
    -nel 2017 266,1mln
    -nel 2018 362,3mln
    Totale: 890milioni di euro.
    (Fonte: Rete Italiana per il Disarmo. Francesco Vignarca https://www.disarmo.org/)”

    A differenza di altri paesi Europei, la timida Italia non ha ancora interrotto il commercio di armi con la Turchia. Eppure non ci sarebbe neppure bisogno di discuterne al governo ( il parlamento è ormai un soprammobile…), perché lo stabilisce la legge 185 che vieta di commerciare armi con paesi belligeranti. Che cosa aspettiamo?

    -FUORI L’ITALIA DALLA NATO, FUORI LA NATO DALL’ITALIA
    -STOP IMMEDIATO ALLA VENDITA DI ARMI ALLA TURCHIA

    (è a disposizione di chi ce ne farà richiesta un opuscolo sulle basi militari NATO e USA in Italia)

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