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Pisa. Palestina: diritto alla Resistenza, genocidio e repressione

Sabato 12 ottobre ore 18,30

Sala conferenze circolo agorà

Via Bovio 19 Pisa

Palestina: Diritto alla Resistenza, genocidio e repressione.

Solidarietà al popolo libanese colpito dall’esercito sionista

All’iniziativa interverranno

Gabriele Rugani – Avvocato, Dottore di ricerca in diritto internazionale ed europeo

Sharif Hamad, comunità palestinese a Siena

Sanitari per Gaza Firenze, che presenteranno l’opuscolo sulla distruzione del sistema sanitario a Gaza.

Campagna Boicottaggio, Disinvestimento, Sanzioni (BDS) – Pisa

L’iniziativa si inserisce nella mobilitazione nazionale lanciata dalle comunità palestinesi in Italia per la giornata del 12 ottobre.

L’attacco dell’esercito israeliano al Libano è l’ulteriore tassello di una strategia che va ben oltre gli obiettivi dichiarati dai criminali di guerra che siedono sugli scranni del governo israeliano. L’esercito sionista punta ad uccidere ed allontanare il maggior numero possibile di palestinesi ed arabi dalle loro terre per realizzare il progetto messianico della “grande Israele”, uno spazio territoriale che va ben oltre la Palestina storica. Un progetto che da 75 anni coincide con gli interessi anglo americani ed europei, intenzionati a non perdere il dominio sul Medio Oriente.

Le recenti affermazioni del ministro degli Esteri israeliano Israel Katz, che ha dichiarato il Presidente dell’ONU Guterres “persona non grata”, dovrebbe sancire definitivamente la natura illegale di quel paese.

Invece i governi occidentali difendono a spada tratta Israele, evidenziando con ancor più chiarezza l’insopportabile doppio standard in politica estera. Da più di 30 assistiamo alla sistematica distruzione di interi paesi sulla base di accuse spesso infondate, come nella ex Jugoslavia, in Iraq, in Afganistan, in Siria, mentre si proteggono i peggiori crimini di guerra perpetrati dai sionisti in terra di Palestina, in Libano, in Iran, in Yemen, in Siria.

Con questa iniziativa vogliamo indagare con un esperto quali sono invece i fondamenti del diritto internazionale attraverso i quali si potrebbe fermare immediatamente la mano assassina di Israele e quali invece le norme che legittimano il diritto alla resistenza di popoli, come quello palestinese, perseguitati da 75 anni da una occupazione militare illegale e feroce.

Un diritto evidentemente violato, non solo a livello internazionale, ma anche interno, con il divieto di manifestare il dissenso contro i crimini sionisti, come avvenuto lo scorso 5 ottobre a Roma.

Ciò avviene mentre le bombe statunitensi ed europee cadono sulle teste di palestinesi e libanesi, gettate dagli aerei del loro alleato sionista, distruggendo le vite ed i residui sistemi sanitari rimasti tra le macerie di Gaza, come testimonia l’opuscolo presentato dai sanitari per Gaza.

L’iniziativa si svolgerà nella giornata nazionale di mobilitazione lanciata dalle comunità palestinesi in Italia, in continuità con il movimento di solidarietà che dal 7 ottobre 2023 ha visto scendere in piazza e nelle università centinaia di migliaia di persone in tutta la penisola, così come milioni a livello internazionale.

Un movimento che continuerà sino alla fine del regime sionista israeliano, degno continuatore delle pratiche di sterminio perpetuate dai nazi fascisti nella prima metà del secolo scorso nel cuore d’Europa.

Coordinamento pisano per il boicottaggio di Israele

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