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Radio Città Aperta cambia, per non cambiare

Dal primo marzo Radio Città Aperta non trasmetterà più sugli 88.9 FM, ma diventerà una radio on line: radiocittaperta.it. 
Dal 1978 ad oggi sono cambiate molte cose: la società, la comunicazione, le tecnologie, il rapporto tra politica e potere. Radio Città Aperta ha resistito a momenti di crisi e ad attacchi di ogni tipo; oggi è in atto un pesante processo di normalizzazione di tutte le realtà sociali, politiche ed informative che si pongono fuori dalle dinamiche e dai percorsi utili all’attuale assetto politico ed economico.
Siamo stati per tanti anni uno strumento di informazione, di divulgazione culturale, di aggregazione sociale e politica, dando voce a categorie sociali considerate “mediaticamente” poco rilevanti dal potere e dal mainstream: una radio sempre indipendente dal potere e libera da qualsiasi condizionamento. 
Abbiamo, per primi, fatto uscire dalle aule elettive fino ad allora “chiuse” di Comune e Regione quanto veniva approvato o respinto, permettendo così di avere un quadro esatto e non mediato dell’attività istituzionale dei rappresentanti dei cittadini. Un servizio democratico e trasparente che negli anni è diventato anche strumento di autofinanziamento, con l’aggiudicazione di bandi pubblici. Il “processo di normalizzazione” è anche questo: il taglio di servizi non compatibili con le attuali esigenze del potere politico, in questo caso locale, ed il conseguente taglio di fondi destinati a coprirne i costi. Nello specifico, per la radio tutto ciò ha rappresentato un progressivo strangolamento economico che ci impedisce di fatto di continuare a trasmettere in FM oltre che di gestire qualsiasi forma di progettualità e prospettiva.
Dopo quasi quarant’anni, è necessario mettere in campo una scelta coraggiosa, un rinnovamento di forma per rendere ancora più ambizioso il nostro progetto editoriale.
Continueremo a raccontare ai nostri ascoltatori quanto avviene non solo a Roma ma in Italia e nel mondo con informazione, approfondimenti ed inchieste. Continueremo ad essere un punto di riferimento con la nostra programmazione musicale, con la qualità dell’offerta culturale e l’assoluta indipendenza artistica. 
Come nel 1978 fu fatta una scommessa su una tecnologia allora libera e da scoprire, l’FM, così oggi noi puntiamo sulla rete, consapevoli delle difficoltà ma anche delle opportunità che ci aspettano.
Noi non molliamo: cambiamo forma per non cambiare la sostanza, e per rilanciare ancora più forte.
radiocittaperta.it vi aspetta dal primo marzo.

Radio Città Aperta – Roma

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