Verità e giustizia per Sakine, Fidan e Leyla!
Presidio di fronte all’ambasciata francese a Roma
piazza Farnese – angolo via dei Baullari
giovedì 9 gennaio dalle 11.00 alle 14.00
Sakine Cansiz, co-fondatrice del PKK (Partito dei Lavoratori del Kurdistan), 55 anni, Fidan Doğan, 32 anni, rappresentante del KNK (Congresso Nazionale Curdo, Kurdistan National Congress) a Parigi e Leyla Saylemez, giovane attivista del movimento kurdo, sono state assassinate il 9 gennaio negli uffici del Centro di Informazione del Kurdistan di Parigi. Tre donne, tre generazioni diverse, accomunate dalla volontà di trovare la pace e la dignità per il loro popolo, il popolo kurdo, e dall’impegno attivo per raggiungere tale obiettivo.
Gli avvocati e le famiglie delle tre vittime hanno chiesto l’identificazione dei mandanti di questo triplice omicidio che è una chiara esecuzione politica, avvenuta in una fase di negoziato fra il presidente kurdo Őcalan, detenuto dal 1999 sull’isola prigione di Imralı, e lo stato turco. Ömer Güney, il presunto assassino, si era infiltrato all’interno della comunità kurda. Ma si tacciono o minimizzano le sue relazioni con alcuni ambienti turchi. Le autorità francesi sostengono che la Turchia non collabori per quanto riguarda lo scambio di informazioni; dall’altra parte il Ministero della Giustizia turco afferma che la Francia non avrebbe mai avanzato alcuna richiesta alle autorità turche.
Il vostro silenzio vi accusa!
E’ evidente che il silenzio della Turchia di fronte a questa richiesta formale è un ostacolo al progresso delle indagini. Ma anche la Francia non si adopera al meglio per arrivare alla verità.
A un anno di distanza dall’assassinio, i kurdi rifugiati in Italia manifesteranno per chiedere ancora una volta alle autorità francesi di fare piena luce su quanto accaduto: un anno è passato e i mandanti del triplice assassinio non sono stati ancora trovati!
Info e adesioni: info@retekurdistan.it
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