1 MAGGIO 2015
FESTA DEL 1° MAGGIO
e inaugurazione della
CAMERA POPOLARE DEL LAVORO
dalle ore 17:00
l’Ex OPG Occupato – Je so’ pazzo
(via M.R. Imbriani 218 – angolo Salvator Rosa)
apre i suoi spazi alla città per la festa dei lavoratori
Abbiamo riaperto e stiamo sistemando alcuni locali perchè possano ospitare la CAMERA POPOLARE DEL LAVORO e invitiamo tutti a venire e confrontarsi.
Sempre dal pomeriggio:
– aperitivo, musica, sport
delle ore 20:00:
– braciata popolare per la costruzione di una cassa di resistenza
– E’ ZEZI gruppo operaio (musica popolare) in concerto.
Nasce la Camera Popolare del Lavoro all’Ex-OPG occupato “Jesopazzo” di Napoli!
Perché una camera del lavoro?
Perché sono anni che subiamo il ricatto della crisi, la retorica sui sacrifici per il bene comune, gli annunci di una ripresa che non arriva mai. Intanto, la situazione occupazionale peggiora sempre più, non solo nei termini del numero di disoccupati e per chi è costretto a lavorare saltuariamente e “a nero”, ma proprio rispetto alle condizioni lavorative, sia per i “precari” che per i cosiddetti “garantiti” (ferie e malattie negate, possibilità sempre più alte di licenziamento indiscriminato, buste paga sempre più leggere, etc.).
Perché molte realtà lavorative sono in mobilitazione, e molti lavoratori portano avanti con forza e con la giusta rabbia le loro rivendicazioni, nonostante le minacce di licenziamento e la repressione da parte dello Stato e delle forze di polizia.
Perché queste lotte devono incontrarsi, conoscersi, unirsi. La camera del lavoro è un luogo dove l’unità e la condivisione di esperienze di lotta può diventare possibile, andando oltre le sigle sindacali, le divisioni apparenti e strumentali, oltre la rassegnazione.
Abbiamo deciso di definirla “popolare” perché vogliamo che sia un luogo dove cercare di costruire, dal basso e autonomamente, i nostri percorsi di mobilitazione, per farli crescere e per rafforzarli, per decidere insieme come lottare, perché vogliamo il pane e anche le rose!
La camera popolare del lavoro si riunisce all’Ex OPG occupato “Je so’ pazzo” in via Imbriani a Napoli, vogliamo che questo posto sia la casa delle lotte; proprio tra queste mura, dove moltissime menti e moltissimi corpi sono stati repressi e contenuti, vogliamo ospitare tutte le persone che vogliono riprendere in mano il loro futuro e costruire nuovi spazi di libertà.
Ma cosa si fa e cosa c’è nella Camera popolare del lavoro?
– Una mappatura delle lotte esistenti, ovvero un approfondimento dei motivi e del corso delle vertenze attraverso la rassegna stampa e il continuo lavoro di inchiesta sui posti di lavoro;
– uno sportello legale che permetta ai lavoratori di esporre i loro problemi e trovare le soluzioni immediate agli attacchi repressivi e lavorativi;
– una cassa di resistenza per le lotte che consenta di sostenere gli oneri economici che conseguono alle mobilitazioni;
– un programma di iniziative di autoformazione per comprendere i propri diritti, per conoscere come cambia il mondo del lavoro e quali sono le nuove forme di sfruttamento, per acquisire consapevolezza di quello che è realmente possibile fare per cambiare lo stato di cose presenti!
– E, naturalmente, il supporto concreto alle lotte e alle mobilitazioni sui posti di lavoro.
Come è possibile partecipare?
Tutti possono partecipare alle attività e alle iniziative della Camera popolare del lavoro. Puoi aiutarci facendoinchiesta, curando la rassegna stampa, dando il tuo contributo allo sportello legale e alle attività diautoformazione, e partecipando alle iniziative di dibattito e di finanziamento per la cassa di resistenza, oppure aggiornandoci sulle lotte e sulle vertenze intraprese nel tuo ambiente di lavoro.
Il primo e il terzo mercoledì del mese, alle ore 19, puoi partecipare alla riunione della Camera popolare del lavoro, portare le tue proposte e le tue esperienze.
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa