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Roma, Anpi Bartolini. La resistenza come lotta di classe

LA RESISTENZA UNA LOTTA DI CLASSE. DALLE REPUBBLICHE PARTIGIANE ALLA COSTITUZIONE

Venerdi 18 settembre alle ore 18.00 presso Baccelli d’Idee in via Orciano Pisano 9 (Montecucco dietro l’AMA) l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia sezione Trullo-Magliana “Franco Bartolini” di Roma terrà un incontro sull’esperienza delle Repubbliche Partigiane e sull’impatto positivo che ebbero nella scrittura della Carta Costituzionale. Evidenziando come proprio gli elementi di equità sociale e democrazia, frutto di quell’esperienza, e presenti nella Costituzione rimasero inapplicati per lungo tempo e che si poterono ottenere solamente con le lotte degli anni 60-70. Infine si parlerà di come negli ultimi anni la Costituzione, che continua a non essere applicata ma che rappresenta ancora la garanzia di alcuni diritti e tutele, è sotto un pesante attacco proprio perché forgiata con un carattere antifascista, progressista e democratico.

 

Ne discutiamo con gli storici Nunzia Augeri (autrice del libro “L’estate della libertà. Repubbliche partigiane e zone libere) ed Alexander Hobel (studioso del movimento operaio), introduce la sezione Anpi Trullo-Magliana

La lotta di Resistenza in Italia fu combattuta da migliaia di uomini e donne che, oltre a battersi per liberare la penisola dall’occupante nazista e dalla dittatura fascista, si ponevano l’obiettivo della costruzione di una nuova società. Una società diversa da quella in cui erano cresciuti, una società che garantisse libertà, giustizia sociale ed uguaglianza. I principi ispiratori delle formazioni partigiane si poterono applicare in quella magnifica esperienza che furono le Repubbliche Partigiane, il primo embrione di forme statali libere ed ispirate alla realizzazione di un’esperienza di tipo democratico e partecipativo fondata su due pilastri, il lavoro e l’antifascismo. Esse costituirono un’esperienza intensa e significativa e, per chi era da sempre stato escluso da ogni partecipazione democratica, rappresentarono la speranza in un futuro di dignità e di riscatto, e la consapevolezza che si stavano ponendo le basi per la costruzione di qualcosa di nuovo. Lo spirito di alcune scelte legislative scaturite da quella esperienza fu recepito dagli estensori della Costituzione italiana ma molti di quei diritti, pur essendo garantiti formalmente, resteranno spesso inapplicati nelle realtà quotidiana. E così sarà necessario, nei decenni successivi, un nuovo e lungo ciclo di lotte operaie e contadine per riuscire ad ottenere quanto fu previsto dai padri costituenti. Negli ultimi anni ci siamo troviamo invece a subire un pesante e violento attacco ai principi ispiratori della Costituzione, proprio perchè frutto della Resistenza e quindi portatrice di quei valori antifascisti, democratici e progressisti. L’azione degli ultimi governi per smantellare i diritti del lavoro (job act, articolo 18) la democrazia (legge elettorale, senato) i diritti e l’uguaglianza (pareggio di bilancio, buona scuola, privatizzazioni) rappresentano la controffensiva di quei poteri forti che uscirono sconfitti dalla lotta di Resistenza.

Oggi torna a riaffacciarsi l’esigenza di una riappropriazione della democrazia, di un ritorno a una partecipazione attiva, consapevole e diffusa. E allora l’importante esperienza delle Repubbliche partigiane può tornare utile, viva e attuale e la difesa del più prezioso frutto figlio di quel periodo, cioè la Costituzione, deve essere un impegno costante di tutti i cittadini.

 

 

 

Nunzia Augeri iscritta all’ANPI, milanese è traduttrice e saggista. Giovanissima, ha collaborato con Lelio Basso presso la redazione della rivista “Problemi del socialismo”. Con il marito, Luciano Raimondi, (Nicola), che fu commissario politico delle Brigate Garibaldi in Ossola, ha vissuto per molti anni all’estero e in particolare a Città del Messico, dove ha diretto la rivista “Italia-Mexico”, poi in Danimarca, in Finlandia e a Bruxelles, dove ha lavorato presso il Parlamento europeo. È stata redattrice della Nicola Teti Editore, curando la redazione del “Calendario del popolo” e di parte della Storia della società italiana. È traduttrice di testi di diritto, economia, scienze politiche per vari editori. Attualmente collabora con le edizioni di Punto Rosso e per  “Marxismo Oggi”

Alexander Hobel Dottore di ricerca in Storia presso l’Università “Federico II” di Napoli, studioso del movimento operaio e comunista, è stato borsista dell’Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia, collabora con la Fondazione Istituto Gramsci e la Fondazione Luigi Longo, fa parte della redazione della rivista “Studi storici”. Autore di “Luigi Longo, una vita partigiana (1900-1945)”

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