Accadeva sui banchi di scuola che quando uno studente andava fuori tema, il responso fosse rapido e implacabile: il tuo voto è tre! Un risultato che non ammetteva repliche.
Pigi Battista, il più maligno editorialista del Corriere della Sera, meriterebbe valutazioni e insegnanti altrettanto coerenti. Non contento di aver invitato a non comprare il libro di Stephane Hessel “Indignatevi!” mentre questo scalava le vette dei libri più venduti, oggi insolentisce coloro che hanno trasformato il messaggio di quel libro in azione politica e di massa nelle piazze di mezza Europa rivendicando futuro, reddito, lavoro, giustizia sociale, democrazia vera e moralità in politica.
Pigi Battista però chiede a costoro di andare a manifestare sotto le ambasciate di Siria e Iran e di prendere le distanze da un libro che, tra molte altre cose, critica anche la politica israeliana. La sua ossessione è un rigurgito della guerra di civiltà a cui ormai crede solo lui e qualche generale voglioso di bombardare qualunque cosa ovunque sia possibile. Gli “indignados” scesi in piazza si occupano e chiedono tutt’altro. La pelosa invocazione di Pigi Battista è dunque destinata a cadere – giustamente – nel vuoto. Non solo è andato fuori dai gangheri ma è andato anche fuori tema. Il suo voto è tre!
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