Le pagine facebook dei ragazzi alle prese con gli esami di maturità ponevano la domanda esattamente nei toni sopraindicati. In nessuna classe del paese – per quanto secchiona – il programma ministeriale sulla letteratura italiana è mai riuscito ad arrivare oltre Montale e Pirandello. Eppure i soloni che collaborano con il Ministero della Pubblica Istruzione e che preparano i compiti per la maturità, hanno chiesto agli studenti di commentare l’ottimo scrittore triestino – anzi “mitteleuropeo” e contemporaneo Claudio Magris. Un autore anche meritevole ma conosciuto solo e soprattutto ai lettori del Corriere della Sera… appunto. Sono questi – insieme ai suoi editori – il cancro culturale del paese, un cancro le cui metastasi vorrebbero diffondere anche nella formazione delle nuove generazioni, senza conoscerle affatto nè conoscendo i materiali e la condizioni che hanno a disposizione. E’ la classica relazione tra èlites e sudditi, quella che piace al Corriere della Sera.
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