Carlo Calenda, per non passare come un riccastro dei Parioli indigeribile nelle periferie, apre la sua campagna elettorale per le comunali di Roma con una battuta che gli deve essere sembrata formidabile: “Marx era più ricco di me”.
Si riferiva a Groucho, ovvio. Che faceva ridere il mondo molto più di quanto lui possa sperare…
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