Due anni alla titolare dell’azienda, un anno e mezzo al marito.
Luana D’Orazio, una prima volta è stata barbaramente stritolata dagli ingranaggi della macchina, manomessa per produrre di più; poi stritolata dai meccanismi perversi della Giustizia italiana, manomessa per favorire lo sfruttamento senza limiti del lavoro.
In Italia, l’omicidio di una lavoratrice non è reato grave, si può patteggiare.
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa