Il cavalierato del Lavoro alla figlia di papà tenutario di cene eleganti, evasore fiscale conclamato, populista in odor di mafia ed ex piduista, è un volgare insulto alla donne che hanno un reddito precario, alle operaie e alle piccole imprenditrici, alle ricercatrici e alle scienziate italiane, che studiano e lavorano sfidando il mito falso e bugiardo della meritocrazia.
* da Beh, Buona Giornata
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Manlio Padovan
Ditelo al garante della Costituzione ” la più bella del mondo”.
Dopo l figuraccia con John Elkann, si ripete: forse gli è scaduta la garanzia?
Ma basta pensare alla cultura della zona geografica da cui proviene e tutto si chiarisce..
D’altronde non ha usato la prepotenza col parlamento per fare il governo Draghi, minacciandolo di scioglierlo ben sapendo quanto loro signori tengano alla poltrona?
Matteo
Quando leggo di queste onorificenze (ma anche premi) che ormai una ristrettissima cerchia si assegna a vicenda, mi viene sempre in mente la famosa battuta di Mr. Wolf…
Pasquale
Mio nonno mi disse una volta che ci sono due tipi di persone: quelli che fanno il lavoro e quelli che si prendono il merito. Mi disse di cercare di essere nel primo gruppo; ci sarà sempre molta meno competizione.
(Indira Gandhi)
D.Franzoni
Cosa mai avrà dato questa donna all’Italia del lavoro?
Possibile che ci fosse questa incombente necessità di nomina?
Sarà perché la Sig.ra necessita di pubblicità per la prossima discesa in politica?
Aiutatemi mi sento offeso, ma che credono che gli Italiani siano tutti fatti fessi dal pallone?
Che schifo che mi fa questa marmaglia di pezzenti, ma che vadano tutti a caga….!!!!!
E senza carta igienica!!!
Buona notte 💤
D.Franzoni
Caro Pasquale lei ha proprio ragione!
Io son stato dipendente eni per venti anni ed in Agip c‘era un vecchio modo di sfottere i capi, oppure i colleghi leccaculo, che si vantavano quando un lavoro era fatto bene e battendoti la mano sulle spalle dicevano:
Abbiamo fatto un bel lavoro!
Al contrario se alla fine di un progetto qualcosa andava storto oppure si guastavano apparecchiature:
Ti guardavano dicendo: hai sbagliato!
Perciò Il Sig. Ghandi aveva ragione.
Mauro
Vabbè…se la cantano e suonano tra di loro…sti cazzi..
massimiliano
più che insulto lo definirei indulto,alla memoria proprio… che paese de merda! è qui che ci vorrebbe una guerra, tanto di macerie siamo già pieni, e ri-partire da zero, sperando in una nuova memoria