Il 18 febbraio 2014 verrà ricordato — per il Movimento NOTAV — come la giornata delle STRAORDINARIE COINCIDENZE e della profezia di Carlo Freccero immediatamente avverata.
In prima serata, verso le 21:00, il Controsservatorio Valsusa (un organismo nato per cercare di fornire adeguati strumenti di studio e informazione sulla questione Alta Velocità, dato che il cosiddetto “Osservatorio” è comandato, dominato e gestito dai SITAV) mandava in onda al Circolo dei Lettori di Torino un Incontro/Dibattito:
Il Tav e i media: quale informazione? Presentazione della ricerche di alcuni studiosi sugli orientamenti di Corriere della Sera, La Stampa e La Repubblica sul Movimento NOTAV.
I risultati delle ricerche degli studiosi di media Irene Pepe, Maurizio Pagliassotti e Masssimo Bonato sono molto approfonditi e non dovrebbero riassumersi in poche parole: infatti, al fondo di questo articolo, sono reperibili tutti i documenti e le presentazioni (scritte e video) dei partecipanti.
Tuttavia mi permetto di scrivere alcune mie impressioni veloci, dato che sono stato presente:
1. L’analisi statistica delle PAROLE utilizzate dai tre giornali suddetti sul tema del Movimento NOTAV dimostra chiaramente il loro atteggiamento biased, che poi in linguaggio normale significa schierato, in maniera nettissima, contro il Movimento ed a favore dei poteri forti (Stato, Politica, Polizia, Magistratura).
2. L’opinione pubblica dipende dall’Agenda Setting. Che vuol dire: il pubblico conosce, attribuisce importanza o ignora quello che i media rendono notiziabile. I media ci dicono su quali cose pensare qualcosa.
Questa seconda impressione non è mia: sono le parole di Carlo Freccero, esperto di comunicazione che non credo debba essere ulteriormente presentato. Il suo è stato un parlar talmente chiaro che mi sono permesso di includere il suo breve intervento come filmato qui sotto (a parte, nella sezione video, ndr).
In seconda serata, verso le 23:00, è andato in onda un Comunicato all’ANSA di sedicenti “Nuclei operativi armati (Noa)”, che annunciano addirittura “la lotta armata di liberazione” contro la linea di alta velocità Torino-Lione e “condannano a morte” quattro persone a loro dire coinvolte a vario titolo nel progetto TA
Debbo dire innanzitutto che era difficile, nella selva di sigle e siglette di gruppi eversivi armati degli anni settanta inventarsi ancora un acronimo efficace: già sono “presi” BR, NAP, NAR, SAM, NCC, ON, AN, PL, FNR, MAR, PCC, TP, MRP, AR, BC, BAD, BE, COR, CPV, CoCoRi, COLP, CPM, FRC, EDP, GARC, EPL, FCA, FCC, FARO, FCC, FPL, FPLP, GR, GC, GMC, GP, GAP, GAP-EPL, LAC, LAP, MAS, MCR, MPRO, NAC, NACORI, NACT, NAPO, NCT, NDC, NCGP, NIPR, NORA, NPC, NPO, NTA, NP, NPPA, OOC, PA, PCPM, PL, PFG, PAC, PAIL, PCO, RAF, RCA, RAP, RP, RP, SN, SAC, SAP, SOA, UCC, API, BB, BAS, DIN, KET, FAR, FNR, GS, MAR, MIA, MPON, TP, RDV. Fonte WIkipedia. Iniziava a diventare difficile.
Ma ora, a pochi giorni dalle manifestazioni nazionali previste per il 22 febbraio contro la repressione dei movimenti, in piena campagna di raccolta fondi per le spese legali del MOVIMENTO NO TAV, in un momento di grande rilancio della lotta civile, popolare, nonviolenta contro lo spreco delle risorse e contro le grandi opere inutili e imposte, che uniscono i resistenti di tutt’Italia e dell’Europa, ecco spuntare i NOA, con frasi da terrorismo anni 70 che certamente bollano chi le ha scritte come un criminale (ad esempio, minacciare di morte quattro persone è reato, anche se poi non lo si mette in atto)
E puntuali, i media obbediscono all’Agenda setting:
Repubblica: Articolo 1 e Articolo 2
Corriere della Sera Articolo 1 e Articolo 2
La Stampa (google: NOA La Stampa, fate da soli).
Io trovo tutto questo straordinario: il tempismo della manovra e il trattamento della notizia da parte dei media confermano al 100% quanto ho scritto sopra. Io non sono un massmediologo, ma è un dato facile. Nessuno dei media mainstream riporta con altrettanta evidenza la smentita netta del Movimento NOTAV, che ancora fiduciosamente si ostina a emettere “Comunicati Stampa”: Rispediamo al mittente queste deliranti follie.
Quando va bene, la notizia viene in coda, come sul Fatto Quotidiano.
Bene. Complimentandomi con i ricercatori del Controsservatorio, che hanno visto confermate le loro tesi nel giro di poche ore, cedo la parola a Carlo Freccero e provo ad aggiornare Wikipedia, Aggiungerò la voce “NOA Nuclei Operativi Armati”: “NOA (Nuclei Operativi Armati) è una sigla che è riportata in un comunicato anonimo inviato alle agenzie di stampa nel febbraio 2014, dove — annunciando una ‘lotta di liberazione armata contro l’alta velocità Torino-Lione’ — si proferiscono deliranti minacce contro quattro persone che secondo il comunicato sarebbero coinvolte a diverso titolo nel progetto TAV. Il Movimento NOTAV ha immediatamente smentito qualunque connessione con gli estensori del comunicato, dei quali ai fatti si ignora identità, provenienza e appartenenza. L’episodio è al vaglio degli inquirenti che hanno annunciato massima attenzione”.
Non è che ci voglia poi molto a riportare correttamente una notizia.
Documenti (grazie al Controsservatorio Valsusa): il sito qui –> ConvegnoTav e media.
- Programma del convegno (locandina)
- Irene Pepe: Tav e Informazione — Analisi della rappresentazione mediatica della issue Tav su Corriere Della Sera, Repubblica e La Stampa (pdf)
- Massimo Bonato: La rappresentazione del movimento No Tav nei media — Analisi linguistica (pdf)
- Presentazione della ricerca di Irene Pepe (slide in pdf)
- Presentazione della ricerca di Massimo Bonato (slide in pdf)
- * dal suo blog su “il manifesto”
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