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Il vittimismo aggressivo della destra al governo

Hanno imparato benissimo dai loro elettori il chiagne e fotti (vedasi i balneari, i “prenditori” di ogni grandezza, albergatori, bottegai, piccoli e grandi proprietari, evasori fiscali etc.).

Hanno imparato dai sionisti il vittimismo aggressivo.

Hanno governato per tredici anni con Berlusconi ma fanno finta di niente.

Hanno imparato a sfruttare facilmente le voragini sociali e ideali aperte dai governi di centro-sinistra.

Hanno accumulato per anni un appetito vorace di posti di comando, di prebende e aziende, di poltrone e presidenze.

Hanno ringhiato sottovoce per anni a sentir parlare di Costituzione, 25 aprile, Repubblica fondata sul lavoro e nata dalla Resistenza.

Hanno tenuto vive e attive le storiche connessioni tra fascisti e malavita organizzata.

Adesso ritengono che sia arrivato il “loro” momento e non si nascondono più. Allungano le mani e negano di aver preso il malloppo, incitano l’odio dall’alto e dal basso ma se ne dichiarano vittime.

Hanno nascosto un predatore dentro il pulcino nero Calimero.

La destra al governo ha calato le carte sul tavolo cominciando a colpire le fasce sociali più povere, togliendo il reddito di cittadinanza e il contributo all’affitto, eliminando intere categorie di permessi di soggiorno per gli immigrati, lasciando senza casa i senza casa e impedendo ogni soluzione che alleviasse la perdurante emergenza abitativa e i salari da fame.

Nel timore che la gente alzi la testa e vada a chiedere il conto varano leggi che aumentano le pene per chi si ribella.

Potendo, vorrebbero la galera anche per le zanzare in Estate.

In ogni occasione confondono la giustizia con la vendetta, con particolare accanimento verso i più deboli e gli avversari politici.

Stanno portando il paese dentro la guerra ma parlano di libertà dei popoli.

Cianciano di patria e indipendenza ma hanno dato un altro giro al cappio della Nato e della Ue che strozza il paese.

Si mascherano comodamente in mezzo ai liberali dove vengono coccolati per fare il “lavoro sporco”, in Parlamento come nella società.

Proteggono i loro mazzieri chiamando ragazzate le aggressioni ma denunciano la violenza “degli altri” anche quando non ve n’è traccia.

Azzannano ma si atteggiano sempre a vittime.

Sono bulimici e feroci.

Non sono quelli di ieri, sono i neofascisti di oggi, quelli al governo, in Italia e in troppa parte di Europa.

Organizziamoci per fermarli e rimetterli al posto che meritano nella pattumiera della storia. I liberali in Europa non vogliono né lo sanno fare.

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

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3 Commenti


  • Oigroig

    Il vittimismo aggressivo è un tratto del Fascismo prima che diventasse regime. Prima vi erano le aggressioni squadriste a sedi politiche e sindacali, tipografie, case private, poi subito Mussolini invocava in parlamento la «pacificazione» della «Nazione»… come se io tirassi un calcio e poi dicessi «scusa, pacifichiamoci» e appena uno ha detto vabbè, subito si ricomincia… Se non si trova una tattica per vanificare il vittimismo aggressivo, non basta smascherarlo. In fondo questa destra attua una continua rivendicazione simbolica della violenza passata. Cosa vuol dire quando ad Acca Larentia gridano «presente»? vuol dire che sono pronti alle loro deliranti vendette, a uccidere di nuovo Roberto Scialabba, a fare la strage di Bologna, ecc. (crimini eseguiti come “vendetta” per Acca Larentia). Finora c’era un briciolo di memoria sociale, ma adesso il revisionismo e la manipolazione è un fatto continuo, capillare, pervasivo.


  • D.

    Si speró che questa gente potesse imparare ad agire in democrazia.

    Purtroppo
    si fece un errore…

    infatti come abbiamo potuto constatare:
    Il tempo passato dalla caduta del fascismo ad oggi,
    per queste persone,
    non é altro che un periodo di transizione,
    verso un nuovo regime Fascista.
    E fanno del loro meglio per raggiungere il loro fine!

    Ma NOI a cosa aspiriamo?
    Perché NOI ci siamo consegnati a banchieri, personaggi di nullitá politica, venditori di prodotti, televisifaccie e maccondirondirondello?
    Ora ci stupiamo?
    Li abbiamo lasciati giocare con busti e bandiere per 80 anni!!!!

    “tanto son ragazzi” si diceva ai miei tempi…
    “poi gli/le passa” si é visto come é passata sta roba…

    Bisognava agire in altro modo!

    …purtroppo ora il problema é bello grosso!

    Come fare a far capire a certi individui come comportarsi?
    …se questi individui non riescono ad esprimere le loro idee,
    senza percorrere il terreno della violenza verbale e fisica?

    Io un´idea l´avrei…
    premetto non é ne estrema ne violente.

    Hasta la vista 🙂


  • Oigroig

    «NOI ci siamo consegnati ai banchieri»? Sarebbe opportuno comprendere che quando si parla di un misterioso NOI come soggetto di ciò che abbiamo fatto, si dimentica che l’unanità è profondamente DIVISA, che il lavoro dei poveri serve ad arricchire i ricchi, che la guerra è un affare che genera enormi profitti per pochissimi, e che non c’è nessun NOI che non si trovi da una parte o dall’altra, tra gli sfruttatori o tra gli sfruttati… Se non ricominciamo a tirare questa riga e a farla diventare sentimento del mondo non c’è modo di evitare la barbarie e la catastrofe…

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