Appello a tutte le realtà, singoli soggetti, associazioni e movimenti impegnati nella lotta per la salute in Campania.
È oramai sotto gli occhi di tutti che dopo la grande manifestazione del 16 Novembre,il movimento #Fiumeinpiena# ha perso la sua forza iniziale e rischia di impantanarsi nell’attesa delle soluzioni promesse dalle istituzioni. Tali provvedimenti governativi sono stati da noi immediatamente contestati nella loro impostazione e negli obiettivi proposti: l’idea base è che il disastro ambientale campano e i morti che ne conseguono siano esclusivamente il prodotto di organizzazioni malavitose locali e non dal connubio delle nostre mafie con la grande industria che ha ritenuto di risolvere il problema rifiuti per la scorciatoia, a buon mercato, dello smaltimento illegale. Chiedevamo verità e giustizia su questo sistema che coinvolge anche massoneria e servizi e ci hanno proposto un aumento di pene per coloro che, appiccano roghi .Gli industriali che hanno pagato i casalesi non sono mai nominati. Chiedevamo di attivare un programma di prevenzione con l’adeguamento della rete sanitaria agli standard nazionali e alla situazione sociale difficile della regione. Hanno invece annunciato un insufficiente stanziamento di fondi, d’improbabile reperimento, con obiettivi ancora più incerti( screening di massa, ma poi forse limitati ad alcune zone, e poi forse attivando semplicemente quelli già previsti -colon- mammografie, Pap test.., o forse qualche esame di sangue ed urine ..forse).Nessun governante ha considerato l’abolizione dei ticket sanitari per riavvicinare la gente alle cure, in una regione ove gli ammalati non si curano perché non se lo possono permettere ,ed in una situazione ambientale ove le sostanze nocive provocano tante patologie oltre ai tumori. Grande è la responsabilità di coloro che, sono stati accreditati come portavoce del movimento ed hanno accreditato le proposte governative (di Roma e di Caldoro) come una vittoria del movimento. La propaganda di stato coadiuvata da settori ecclesiastici, ha creato nella gente la sensazione sbagliata che il problema si stia risolvendo mentre le divisioni localistiche del movimento annullano le voci critiche ed ostacolano una visione chiara della situazione. Le proponenti organizzazioni ritengono prima di tutto che il problema non sia solo Campano ma Nazionale, come dimostrano i casi di Taranto ,Savona e di tante altre città nel nostro Paese, per cui le questioni da porre sono quelle di creare una legislazione complessiva più efficace sui reati ambientali e sulle bonifiche dei territori inquinati, non un decreto legge ritagliato per scopi propagandistici. E’ ora di mettere sullo stesso piano di giudizio per reati di stampo mafioso i camorristi, gli industriali che li pagano, gli amministratori ed i politici ad essi collegati sino ai rappresentanti dello stato che nascondono la verità sui reati ambientali. Quello che si è consumato nelle “Terre dei fuochi” è un crimine contro l’umanità, e come tale deve essere giudicato,chiamando in giudizio tutti i responsabili. E’ inoltre necessario sviluppare una critica lucida e puntuale sul nostro modello di sviluppo che finora ha provocato solo inquinamento, devastazione ambientale e morti ,considerati come effetti collaterali inevitabili per l’economia. E’ necessario respingere il ricatto della scelta tra salute e lavoro. Questo modello sta bruciando il futuro e consegnerà alle generazioni prossime un’eredità di malattie sempre più difficili da curare e un ambiente invivibile. E’ ora di mobilitare nuovamente la popolazione per evitare le truffe e raggiungere obiettivi concreti. Per questi motivi e con questa impostazione ci proponiamo di “patrocinare” a Napoli una Conferenza Nazionale su tutte le problematiche ambientali e sanitarie derivanti. A tale conferenza sono invitate tutte le realtà e i singoli impegnati a livello nazionale sulla vertenza ambientale, oltre ad esperti sui temi ambientali,sanitari e legali. A tutti chiediamo di comunicare la disponibilità a condividere l’iniziativa.
Napoli 20 Marzo 2014
Segreteria Organizzativa
Usb salute-ambiente; Medicina Democratica, Ross@
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