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USB: Eurostop è una scelta di campo

Si è svolto sabato 21 maggio a Napoli il Convegno “ITALEXIT – Una via per rompere la gabbia dell’Unione Europea” organizzato dalla Piattaforma Eurostop.
Dopo un saluto del sindaco Luigi De Magistris e l’introduzione di Giorgio Cremaschi sono seguiti molti interventi, tra i quali quello di  Sean Hoyle, Presidente del forte sindacato inglese dei trasporti RMT (aderente al WFTU) impegnato sul Referendum per l’uscita dall’Unione Europea che si terrà il prossimo 23 giugno in Gran Bretagna,  che nei giorni precedenti era stato ospite di USB a Roma e di Efrain Echevarria  dell’Universita cubana di Pinar del Rio.

Nel pomeriggio si è tenuta una tavola rotonda coordinata da Mauro Casadio e alla quale hanno partecipato  economisti ed esperti tra i quali Luciano Vasapollo, Gennaro Zezza, Ernesto Screpanti e Ugo Boghetta.

Dal convegno è partita la proposta di una grande manifestazione a sostegno dell’uscita dall’Unione Europea da tenersi prima del Referendum costituzionale, argomento questo che è stato sviluppato nella discussione dell’intera giornata-
L’Usb, intervenuta con Fabrizio Tomaselli, ha confermato la partecipazione convinta della nostra organizzazione alla Piattaforma Eurostop.

USB è l’unico sindacato che partecipa ad Eurostop e ciò non rappresenta soltanto una scelta ed un giudizio sulle politiche dell’Unione Europea e sulle loro conseguenze sui popoli dell’intero continente: la nostra è una scelta di campo.

Da una parte chi rappresenta il FMI, la BCE, l’Unione Europea, le Banche, la Finanza e i grandi gruppi economici internazionali: in poche parole il capitalismo del 21° secolo.

Dall’altra parte chi si ostina ad opporsi, a rappresentare i lavoratori e le classi subalterne, la povera gente, quella che non ha un lavoro, quella precaria a vita, quella che sfida la morte nel mediterraneo per un lavoro ed una vita migliore, quella che non ha una casa, quella che non riesce a curasi, quella che non arriva a fine mese con salari e pensioni da fame.

Per noi non c’è alcun dubbio da che parte stare!
Siamo l’alternativa sindacale in questo paese e stiamo assumendoci responsabilità sempre più difficili ed impegnative.
Lo faremo coscienti dei nostri limiti ma anche della forza che ci danno migliaia e migliaia di lavoratori, di attivisti, di delegati che ogni giorno lavorano senza risparmiarsi e con l’unico obiettivo di costruire uno strumento che serva davvero ai lavoratori.

Nella grande Assemblea dei delegati USB che si è svolta a Milano il 3 aprile scorso è emersa con forza la necessità di arrivare ad una forte mobilitazione sulla Piattaforma nazionale che è stata approvata, sulla quale stiamo raccogliendo migliaia di firme e che accompagnerà l’attività sindacale nei prossimi mesi.
Insieme alle forze che aderiscono alla Piattaforma Eurostop costruiremo nei prossimi mesi una forte campagna contro l’Unione Europea che dovrà portarci ad Ottobre al NO al Referendum costituzionale di modifica della costituzione scaturita dalla resistenza e dall’antifascismo, con una grande MANIFESTAZIONE NAZIONALE e come USB a valutare anche l’ipotesi dell’indizione di uno SCIOPERO GENERALE a sostegno della nostra Piattaforma, del NO alla modifica della Costituzione e per l’uscita dall’Unione Europea.
Unione Sindacale di Base

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