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Sabato in piazza a Roma con la resistenza curda

La Rete dei Comunisti aderisce e partecipa al corteo nazionale indetto a Roma il 24 settembre da numerose realtà a sostegno della resistenza curda che lotta in Siria e in Turchia contro i tagliagole dello Stato Islamico e le forze armate di Ankara.
Saremo in piazza il 24 settembre:

– per denunciare la selvaggia e indiscriminata repressione del regime islamo-nazionalista di Erdogan non solo contro i movimenti curdi ma anche contro le forze sociali e politiche della sinistra di classe turca;

– per denunciare l’invasione turca della Siria giustificata da Ankara come un’operazione contro lo Stato Islamico ma che in realtà mira a distruggere l’esperienza di autogoverno realizzata nel Rojava dalla comunità curda insieme alle altre comunità del nord del paese e ad impossessarsi di un pezzo di territorio siriano per poi dettare legge ad un eventuale tavolo negoziare sul futuro della Siria;

– per denunciare il sostegno turco all’estremismo islamista e alle organizzazioni jihadiste che dopo essere state utilizzare per destabilizzare la resistenza curda e la stabilità della Siria, hanno cominciato a colpire anche all’interno dei confini turchi con sanguinosi attentati che hanno fatto strage di curdi, di attivisti dei sindacati e della sinistra turca e di semplici cittadini;

– per chiedere la fine del sostegno dell’Unione Europea e degli Stati Uniti al regime turco, recentemente ripreso dopo la crisi suscitata dalla tolleranza dimostrata da Washington e Bruxelles nei confronti dei maldestri protagonisti del fallito golpe del 15 luglio che ha permesso a Erdogan di inasprire una repressione a 360° che colpisce ogni settore della società. Chiediamo l’interruzione della collaborazione militare ed economica con la Turchia e la revoca immediata dell’infame accordo con Ankara sui rifugiati siglato da Bruxelles;

– per chiedere la liberazione immediata del leader del popolo curdo Abdullah Ocalan, la fine delle operazioni militari contro la resistenza curda in Turchia e Siria e l’avvio di trattative immediate con i movimenti curdi che porti ad una soluzione giusta e democratica del conflitto in corso ormai da più di 40 anni;

– per chiedere la fine della persecuzione giudiziaria nel nostro paese contro gli attivisti che nei mesi scorsi hanno inteso dimostrare la propria solidarietà alla lotta del popolo curdo e della sinistra rivoluzionaria turca anche con azioni eclatanti. Chiediamo l’immediata cancellazione del Partito dei Lavoratori del Kurdistan (Pkk) e delle altre organizzazioni della resistenza curda dalle “liste nere” dell’Unione Europea.


ROMA – PORTA PIA ORE 15.00

SABATO 24 SETTEMBRE

Rete dei Comunisti

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